La prima edizione della gara petritolese denominata “Corsa co li Carrozzi” di cui si ha notizia scritta arriva intorno alla fine degli anni ‘70, ma la tradizione di queste macchine in legno, costruite interamente a mano, dallo stile piuttosto spartano, arriva da anni e anni prima.
Nascono come gioco dei bambini, con il quale divertirsi soprattutto in estate, venivano fabbricati con il legno di scarto. Avanzava una mezza porta? Ci si poteva fare un carrozzo. Erano tempi in cui di macchine ne circolavano poche, molte strade erano ancora brecciate, i bambini potevano giocare per strada senza correre pericoli estremi.
Diventano, i carrozzi, una gara con partecipanti iscritti e un circuito ufficiale che non è mai cambiato negli anni, nel 1977 o almeno, è questo “l’anno zero” dell’Albo d’oro con attestazione certa dei vincitori.
La data storica in cui si svolge è, da allora, la prima domenica dopo ferragosto perché accompagna i festeggiamenti della festa religiosa dedicata alla Beata Vergine. Quest’anno, a causa delle avverse condizioni metereologiche di domenica 18 agosto, la corsa con i carrozzi avrà luogo domani pomeriggio.
Restano ferme tutte le altre regole e cioè, le balle di paglia a segnare il percorso di gara, carrozzi artigianali, si corre in coppia perché uno guida e l’altro spinge. Da qualche anno non è più solo una competizione petritolese, a partecipare arrivano anche corridori provenienti da altri paesi e appassionati di questo tipo di gare.
«È da sempre – le parole del sindaco di Petritoli Luca Pezzani – un appuntamento fisso del nostro borgo che ha sempre segnato la fine della stagione estiva. Quest’anno non sarà così perché il prossimo fine settimana, cioè quello del 29 30 31 agosto, andrà in scena Borghi Maestri, un importante festival itinerante di musica e arte da strada. Vi aspettiamo quindi – la conclusione di Pezzani – a Petritoli per entrambi gli appuntamenti dei due fine settimana e un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibili le iniziative estive nonostante le varie vicissitudini».
Antonietta Vitali
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