di redazione CF
I carabinieri hanno sequestrato tutti gli atti e documenti relativi al campetto da basket di via della Resistenza. I militari dell’Arma sono arrivati ieri negli uffici di via Vittorio Veneto, tra la sorpresa dei dipendenti comunali, ed hanno acquisito tutta la documentazione relativa al campetto da pallacanestro dove il 19 agosto scorso il crollo di un canestro ha ferito alla testa un 20enne.
Il ragazzo è stato subito trasferito d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona dove è ancora ricoverato. Le sue condizioni sembrano stazionarie. Dopo il crollo, sul posto erano subito arrivati diversi amministratori comunali, con in testa il sindaco Valerio Vesprini. La polizia locale, nell’immediatezza dei fatti, aveva provveduto ad interdire lo spazio che, lo ricordiamo, è formalmente un’area verde attrezzata per il gioco libero. Dunque uno spazio accessibile a tutti, ad ogni ora del giorno e della notte. A poche ore di distanza, i carabinieri aveva posto i sigilli all’area e il 23 agosto scorso gli stessi militari dell’Arma avevano effettuato tutti i rilievi nel campetto, raccogliendo anche campioni di tracce ematiche.
Ieri l’ultimo capitolo investigativo, in ordine di tempo, con il sequestro degli atti su disposizione della procura di Fermo. Dunque l’autorità giudiziaria sta acquisendo tutto il materiale necessario a far chiarezza sul crollo del canestro. Perché l’impianto sportivo è caduto, di chi è la responsabilità dell’incidente, a chi spettava la manutenzione dell’area (di competenza comunale)? Domande a cui la stessa autorità giudiziaria è chiamata a dare risposte. Attualmente, stando alle informazioni che circolano proprio in Comune, è stato aperto un fascicolo ma al momento non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati.
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