facebook twitter rss

Provinciali, frizioni in maggioranza. Calcinaro potrebbe cedere il suo posto

FERMO - Nella riunione di inizio settimana si sono scaldati gli animi. Sul piatto diversi nomi che, però, hanno sortito solo fumate nere. Il primo cittadino potrebbe rinunciare alla sua candidatura. Il prossimo summit di maggioranza potrebbe essere decisivo

Il Comune di Fermo

Frizioni in maggioranza in vista delle elezioni provinciali del prossimo 29 settembre. Si sa, sono elezioni che non coinvolgono i cittadini (e qui si potrebbe aprire ancora una volta un capitolo sull’opportunità democratica di simili elezioni) ma che per i partiti e, più in generale, le forze politiche in campo, valgono eccome. Altrimenti non troverebbero giustificazioni gli incontri, le riunioni e i confronti, spesso anche accesi, per individuare i candidati consiglieri. Ebbene se a Porto San Giorgio dissapori covano sotto la cenere, a Fermo il clima non è troppo diverso. Si cerca la quadratura del cerchio, la convergenza sui nomi. Una convergenza che, però, ancora non è arrivata.

Le cinque forze civiche di maggioranza sono al tavolo, il confronto è work in progress. E dal summit di lunedì scorso è arrivata una prima fumata nera. Tra le voci più “accese”, quelle delle liste Piazza pulita”, “La città che vogliamo” e “Non mi Fermo”. Fonti interne alla maggioranza rimarcano che non è una questione di braccio di ferro su equilibri e pesi specifici tra le liste ma solo un dibattito acceso sull’individuazione dei nomi dei prossimi candidati consiglieri provinciali. Una poltrona, perché l’altra sarebbe praticamente d’ufficio del primo cittadino che, però, stando ad alcune indiscrezioni di esponenti della cerchia ristretta del sindaco, potrebbe rinunciare. Sì, dopo aver rivestito il ruolo di vicepresidente, Paolo Calcinaro potrebbe fare un passo indietro e non candidarsi. Surplus troppo gravoso di impegni istituzionali? Una mossa per lasciare spazio a qualche new entry dandogli così la possibilità di crescere amministrativamente parlando? O una mossa diplomatica per liberare una “piazza” favorendo così un placido assestamento negli equilibri di maggioranza? Difficile, anzi impossibile dirlo, a meno che non si abbia l’accesso ai pensieri e ai piani del primo cittadino.

Tornando alla riunione di lunedì, infatti, esponenti vicini al sindaco avrebbero chiesto alla lista “La città che vogliamo” un nome specifico, una proposta subito rispedita al mittente dalla lista che esprime il presidente del consiglio Francesco Trasatti. A quel punto la proposta è stata girata a “Non mi Fermo”, che esprime il vicesindaco Mauro Torresi. E in questo caso ad opporsi sarebbero stati alcuni esponenti proprio della lista del sindaco, ossia “Piazza pulita”, che in quel nome pescato tra gli esponenti di “Non mi Fermo” vedrebbero un’estensione di Fratelli d’Italia. Insomma la riunione si è conclusa con un nulla di fatto. E si torna tutti al via, in vista di un prossimo summit di maggioranza.

Giorgio Fedeli


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti