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Bolzan si presenta: “Venire a Fermo era la scelta giusta”

SERIE D - Il tecnico torna da allenatore in casa gialloblù, insieme a lui ci saranno il vice Andrea Mattoni, il match analyst Andrea Del Gatto, il preparatore dei portieri Andrea Innamorati Valentini e il preparatore atletico Nicola Quintili. A capo dello staff sanitario della Fermana ci sarà invece Marco Minnucci

FERMO – Voglia di far bene, non solo in campo, ma anche fuori per mister Ruben Dario Bolzan, che torna alla Fermana da allenatore, dopo averne scritto pagine importanti da giocatore. 

Un allenatore fortemente voluto dalla società, che in lui ha visto le caratteristiche giuste per dare inizio a questo rinnovato progetto gialloblù, come spiega il ds Michele Paolucci: «Bolzan è un allenatore che ha fatto un percorso importante. Arriva qua con nostra grande soddisfazione, perché ha grandi valori morali e siamo convinti che potrà dare un grande apporto alla squadra e ai ragazzi, inoltre ha tutto ciò che serve per fare bene in una piazza importante come quella di Fermo. Negli ultimi anni ha fatto sempre bene, lo scorso anno ha vinto il campionato a Sondrio». 

Il tecnico è convinto della sua scelta, a tratti controcorrente. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza a Sondrio, ha deciso di ripartire con un nuovo progetto, tra mille difficoltà ed incertezze, che però non lo hanno mai spaventato. 

«Questa è stata una scelta difficile, perchè io con questa città ho un legame particolare, guadagnato sul campo e ora invece arrivo in altre vesti. Quando sono stato chiamato, abbiamo parlato molto con la società. Al di là dell’aspetto calcistico, che non va certo messo in secondo piano, a me interessa che la squadra e la società guadagnino di nuovo serietà e stima. Non nego che i primi giocatori contattati hanno rifiutato proprio per la poca chiarezza che si era creata attorno alla Fermana – commenta Bolzan -, io però conosco bene bene questa piazza e so che ogni domenica lo zoccolo duro della tifoseria fermana ci sarà sempre, in ogni categoria e con ogni società. Al primo allenamento c’erano già cento persone a sostenerci. Vorrei che tutti i tifosi vengano coinvolti in questo nuovo progetto e con essi tutta la città, perché so cosa significa per la Fermana il legame con la sua gente».

Bolzan dovrà sfatare il classico tabù degli allenatori che tornano lì dove sono stati grandi calciatori, ma soprattutto confermare il grande lavoro svolto a Sondrio dopo un’annata che non era partita nel migliore dei modi. Crede nei principi il mister, che parte dal 4-3-3 ed ha piena fiducia in Paolucci, il ds con il quale sta costruendo la Fermana.

«Ognuno ha un trascorso diverso, ognuno ha la sua strada da fare, penso che nella mia situazione, attualmente, questa sia una scelta giusta. Non sento nessun tipo di pressione, sono sicuro che le cose andranno bene – le parole dell’allenatore – lo scorso è stato un anno particolare, perché alla Sangiustese ero convinto di poter fare un campionato di vertice, ma probabilmente ho commesso qualche errore nella costruzione della squadra, che ho pagato a caro prezzo. Poi è arrivata l’avventura di Sondrio a metà campionato e mi prendo il merito di essere riuscito ad entrare subito nella testa dei giocatori, andando a vincere il campionato. Un’esperienza che mi porterò dietro per tutta la vita. Cercherò di far sì che la squadra interpreti le partite nel modo in cui lo facevo io quando ero in campo a Fermo. Mi piace vedere una squadra che abbia coraggio, che ragioni in mezzo al campo, che a fine partita sappia perché ha vinto o perché ha perso. La mia idea è quella del 4-3-3 e ad oggi stiamo lavorando su quel principio. Se un domani dovesse esserci un cambiamento tattico in mezzo al campo, i principi di gioco non dovranno variare. Penso che fino a qui Paolucci abbia lavorato bene, dobbiamo completare la rosa e mi aspetto un centravanti per completare l’opera. Infine vorrei spendere due parole per ringraziare lo staff, perché il lavoro non è solo mio, ma di gruppo e la città per i tanti attestati di stima arrivati in questi giorni».

Intanto la società in giornata ha annunciato nuove pedine per mister Bolzan. Tra i pali torna il classe 2006, tratta del giovane portiere Matteo Cicero. In difesa arrivano il baby Marco Bonugli dalla Ternana e Cristian Carosi, terzino destro classe 2006, dall’ Ascoli. A centrocampo c’è il giovane cipriota Loukas Mavrommatis di proprietà della Cremonese.

di Matteo Achilli


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