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La Polizia schierata per l’ultimo saluto all’ispettore Mauro Cucciniello: «Servitore dello Stato, ci ha insegnato a lottare per la vita»

PORTO SAN GIORGIO - «La sua morte ha colpito due famiglie, la sua e quella della Polizia» le parole durante le esequie. L'ispettore, della sottosezione autostradale della Polstrada, scomparso sabato all'età di 51 anni, lascia la moglie e la figlia. Cordoglio e commozione questa mattina, ai funerali dell'ispettore nella chiesa di San Giorgio, a Porto San Giorgio, dove la presenza dei suoi colleghi della Polizia era massiccia.

L’ispettore Mauro Cucciniello

di Serena Murri

La Polizia piange il suo ispettore Mauro Cucciniello. «La sua morte ha colpito due famiglie, la sua e quella della Polizia» le parole durante le esequie. L’ispettore, vicecomandante della sottosezione autostradale della Polstrada, scomparso sabato all’età di 51 anni, lascia la moglie e la figlia. Cordoglio e commozione questa mattina, ai funerali dell’ispettore nella chiesa di San Giorgio, a Porto San Giorgio, dove la presenza dei suoi colleghi della Polizia era massiccia.

In tanti, questa mattina, colleghi e non, hanno voluto stringersi alla famigli di Cucciniello. Come ha detto il parroco, Don Mario Lusek che ha celebrato la funzione religiosa «c’è sempre qualcosa che di fronte alla morte ci impietrisce. Ce la mettiamo tutta per andare avanti, invece la morte interrompe tutto. Mauro si è sempre preso cura della sua famiglia e di tanti qui presenti oggi. Soltanto partendo dal cuore, si può dire qualcosa su questo mistero. Solo dalla croce si può comprendere la croce. Per trovare una ragione per la morte, pensiamo che nemmeno Gesù è stato risparmiato dalla sofferenza, il buio invase la terra, come ora invade chi ha amato Mauro. Ora non è più dov’era, è ovunque noi saremo, lì lo troveremo. Non sono assenti ma invisibili. Mauro, porta con sè tante cose e gesti che meritano di non morire. Era attaccato alla famiglia, era amabile e disponibile, era amico di tutti. Ora, guarderà la vita da un altro versante. In ogni notte vi è una luce, senza speranza nessun uomo può vivere. Ora, è nella vita che non morirà più. Da servitore dello Stato, ci ha insegnato a lottare per la vita».

Poi, alla fine della funzione religiosa, altre parole di commiato, rivolte soprattutto ai familiari: «Maria, – il messaggio dei parroci alla moglie – la morte di Mauro ha colpito due famiglie, la vostra e quella della Polizia di Stato, dove ha prestato servizio con grande passione. Tutto passa ma l’amore non passa mai. Sono tante le persone alle quali ha fatto del bene. A sua figlia diciamo che non sappiamo il perché di certe morti premature, ma quando prenderà la comunione, pensi che lo stesso Dio che vede è quello che vede lui. Non è vero che non c’è più, lui vive con Gesù». Infine, è stata letta la preghiera a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Sabato 5 ottobre alle 18.30 ci sarà la santa messa per il trigesimo dalla morte.

 

La Polizia di Stato in lutto: si è spento l’ispettore Mauro Cucciniello


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