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Lettere al Direttore «Provincia, bisogna ridare dignità all’ente e renderlo più efficiente»

LA LETTERA di Michael Egidi, segretario generale Fp Cgil Fermo

Michael Egidi, segretario generale Fp Cgil di Fermo

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione, sul tema elezioni provinciali, di Michael Egidi, segretario generale Fp Cgil Fermo

«Qual è il tema, sulle Elezioni Provinciali? Egregio Direttore, mi è capitato di notare come, nell’ultimo periodo, la sua testata (come altre) stia riservando grande attenzione alle ormai imminenti Elezioni Provinciali del prossimo 29 settembre. Ho letto nel suo giornale, solo nell’ultimo mese, quasi una decina di interessanti articoli a riguardo: ricostruzioni sulle diatribe interne agli schieramenti politici sui nomi dei papabili consiglieri, analisi sulla scarsa democraticità insita nei meccanismi di un’elezione di secondo livello e richiami al diritto della cittadinanza di tornare a scegliere con il voto il Presidente e i membri del Consiglio Provinciale.

Su quest’ultimo tema c’è in effetti, a livello nazionale, un rinnovato interesse, con proposte varie sia da maggioranza che opposizione, che però non colgono un elemento essenziale: se la legge sull’elezione diretta non si affianca ad un importante stanziamento di risorse economiche e ad un piano straordinario di assunzioni (necessarie in realtà per tutta la pubblica amministrazione), ciò che otterremo sarà solo la ri-legittimazione democratica di Enti svuotati di personale, incapaci di esercitare le funzioni loro attribuite e di garantire servizi adeguati ai cittadini.

Sono passati ormai dieci anni dall’approvazione della Legge Delrio, da allora le Province hanno subito tagli per svariati miliardi di euro (e altri 200 milioni di tagli sono stati previsti nei prossimi quattro anni dall’attuale governo) e hanno perso oltre il 50% del personale. Girando per gli uffici della nostra, come di qualsiasi altra Provincia italiana, sono palpabili lo spaesamento, la frustrazione e la difficoltà di professionisti che, per quanto validi e capaci, faticano a gestire un carico di lavoro oggettivamente gravoso e che, stando alle dichiarazioni di quella politica che alle Province vorrebbe tornare ad affidare maggiori funzioni, non potrà che aumentare.

Mi sono permesso di inviarle questa lettera perché credo sia fondamentale stimolare la riflessione riguardo a cosa significhi ridare davvero dignità ad un ente pubblico e renderlo più “vicino” agli abitanti del proprio territorio. 

Basta aumentare le poltrone (come accaduto per la Sanità, con la divisione dell’Asur in Ast provinciali, ognuna con 4 Direttori) e ridare la possibilità all’elettorato di scegliersi direttamente i rappresentanti che le occupano, o piuttosto è necessario rendere quell’ente più efficiente e capace di offrire davvero risposte e prestazioni a chi ad esso si rivolge?

Come Cgil, siamo da tempo in campo su questi temi, e ciò che ci auspichiamo, rispetto al prossimo Consiglio Provinciale di Fermo, è che chiunque ne farà parte si impegni con noi, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, chiedendo al Parlamento di stanziare le risorse necessarie ad assumere personale e a garantire servizi, interventi e politiche adeguate, per tutte le cittadine e tutti i cittadini».


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