di Matteo Achilli
Il prossimo 11 settembre tornerà a suonare la campanella, con i portoni delle scuole che si apriranno per migliaia di studenti fermani. In questi giorni invece, ad aprirsi, sono stati i portafogli delle famiglie, alle prese con le varie spese per il rientro in classe dei propri figli e pronte, calcolatrice alla mano, a far quadrare i conti.
Girando per negozi, abbiamo provato a capire a quanto ammontano i costi dell’istruzione. Il tutto, ovviamente, con le dovute eccezioni, sia al rialzo che al ribasso. Alle elementari, per un grembiule ci vogliono intorno ai 20 euro. Diario ed astuccio costano circa 15 euro ciascuno, una trentina di euro invece quelli che servono per la cancelleria generale, tra penne, matite, gomme, quaderni e tanto altro. Prezzi che salgono parlando poi di zaini, con una media che oscilla intorno ai 50 euro.
Spesa per il materiale scolastico che si aggira quindi intorno ai 130 euro, ai quali vanno sommati i libri, la mensa scolastica e l’eventuale trasporto, per un totale che può superare ampiamente i 500 euro.
Una somma che aumenta sensibilmente tra Medie e Superiori, dove magari si ammortizzano i costi di zaino e astuccio, ma poi la dose è rincarata da manuali, dizionari, materiale tecnico e soprattutto dal maggior costo dei libri, che per gli studenti degli istituti superiori possono ammontare anche a oltre 300 euro. In questo caso a gravare sulla spesa delle famiglie è anche il trasporto, con gli abbonamenti per il periodo scolastico che oscillano in base alla tratta. In questo caso le famiglie potrebbero dover mettere da parte un migliaio di euro per permettere ai propri ragazzi di studiare.
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