«La risposta dell’assessore regionale Aguzzi all’interrogazione del consigliere Putzu in merito al nuovo ponte di Casette d’Ete, fa finalmente chiarezza su tanti aspetti della vicenda». E’ quanto sostengono, in una nota stampa, quelli di Noi Insieme-Pd di Sant’Elpidio a Mare.
«In merito ai fantomatici ristori regionali per le attività di Casette d’Ete, l’assessore Aguzzi ribadisce che – si legge nella nota del gruppo di centrosinistra – non ci sono e non ci sono mai stati e che gli unici ristori possibili sono quelli di legge per eventuali danni subiti. Emblematico il passaggio in cui dice che qualcuno ha speso qualche parola di troppo in merito, ed il riferimento ai suoi compagni di partito Marcozzi e Greci, oltre all’ex sindaco Pignotti è fin troppo chiaro. Ma un aspetto, a nostro avviso, assume una valenza rilevante sulla gestione dell’intera vicenda. L’assessore Aguzzi dichiara che ad ottobre 2023 si è tenuta una riunione dove erano presenti il sindaco Pignotti, il vice Greci, oltre al comandante dei vigili, l’ingegner Marzialetti ed altri, nella quale si annunciava la chiusura totale del ponte per i lavori, con il benestare dei presenti. Ci si chiede perché questa decisione non è stata oggetto, da parte di Pignotti e Greci, di una informativa in consiglio comunale e, soprattutto, di una informativa ed un confronto con i cittadini di Casette d’Ete? Perché tenere tutto segreto e poi addirittura fare una scene degna del miglior Mario Merola, in occasione della chiusura, ben otto mesi dopo, facendo finta di cadere dal pero? L’amministrazione aveva il dovere e l’obbligo di dare una corretta informazione si cittadini, non è stato fatto ed è grave!»
«I cittadini – incalzano, nel loro comunicato stampa, quelli di Noi Insieme-Pd – si sarebbero potuti organizzare per tempo, e soprattutto l’amministrazione aveva tutto il tempo per organizzare una viabilità alternativa più utile, specie all’incrocio con la Mezzina, invece nulla. Un comportamento amministrativo che non sappiamo come qualificare. Tornando al merito, se all’amministrazione comunale spettava il compito di dare informazione e di alleviare il più possibile i disagi ai cittadini, alla Regione spetta il compito di vigilare sul rispetto della tempistica. È evidente che su quest’ultimo aspetto l’obiettivo è stato mancato. Capiamo che in edilizia un ritardo può avvenire, quello che fa arrabbiare è la protervia, dimostrata nelle assemblee pubbliche e sulla stampa, nei confronti di chi nutriva dubbi fondati sullo slittamento della data di apertura.
Infine, lo ricordiamo per il consigliere Putzu a cui può essere sfuggito, ed agli ex amministratori locali che non ne hanno memoria, che il ponte è stato approvato e finanziato dal genio civile in vigenza dell’amministrazione regionale di centrosinistra Ceriscioli, assessore al bilancio Cesetti, e avallato dall’amministrazione comunale Terrenzi, sostenuta dal Pd. Un’opera importante voluta da tutti e con il contributo di tutti, il volersene appropriare, da parte di qualcuno, è scorretto politicamente e moralmente».
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