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Tornano i ladri tra via Pescolla e via Fonteserpe, riesplode la rabbia dei residenti

TENTATI FURTI tra ieri notte e questa mattina. I residenti vogliono risposte su telecamere e controllo del vicinato "istituzionalizzato"

Tornano a colpire i ladri a Porto Sant’Elpidio. I malviventi sono entrati in azione tra la serata di ieri e le prime luci dell’alba di stamane. Ad essere prese di mira alcune abitazioni sempre nell’area tra via Pescolla e via Fonteserpe. Il primo allarme è scattato intorno alle 20, quando un individuo in solitaria ha provato ad entrare all’interno dell’abitazione. La scena è stata ripresa dalle telecamere, solo il suono dell’antifurto ha messo in fuga il ladro che ha fatto perdere le proprie tracce fuggendo nei campi.

Stamane alle 5, invece, è toccato ad un’abitazione in via Pescolla. Non è chiaro quanti fossero stavolta i malviventi che hanno forzato ben cinque finestre esterne, prima di riuscire a crearsi un pertugio ed entrare in uno degli appartamenti. Anche in questo caso il suono dell’allarme ha messo in fuga gli “ospiti non graditi”. Sul posto è arrivata poi la pattuglia della Polizia di Stato, la quale ha iniziato i rilievi del caso. Anche in quest’occasione diverse le impronte di scarpe che tracciavano un vero e proprio tragitto verso le campagne.

Una situazione che torna a far montare la protesta dei residenti, oramai bersagliati e falcidiati dai furti. Negli scorsi mesi un’assemblea pubblica con la presenza del sindaco e tutta la giunta aveva tracciato una serie di tappe che prevedevano la nascita del gruppo autorizzato del controllo del vicinato e l’istallazione delle telecamere di sicurezza pubblico-private nell’aria. «Promesse e nulla più, abbiamo versato i fondi privati per le telecamere oltre 18 mesi fa. Ci avevano detto l’ultima volta che terminati i lavori per l’istallazione della fibra ottica finalmente sarebbero state posizionate. Invece ancora niente – parlano i residenti – Lo stesso sul gruppo del vicinato. Ci hanno riunito per far chiudere i nostri gruppo WhatsApp, dicendoci che sarebbero stati loro a coordinarli. Siamo a settembre e nulla è stato fatto».

Maikol Di Stefano


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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