di Antonietta Vitali
Tre gli appuntamenti in calendario mancanti per concludere il programma estivo stilato dall’amministrazione comunale di Petritoli. Come già abbiamo fatto l’anno scorso, siamo tornati a chiedere al sindaco Luca Pezzani un bilancio di questa estate petritolese che oramai volge al termine.
Sindaco, come è andata, dunque, questa estate 2024 nel borgo da lei rappresentato?
«È stata un’estate ricca, che è partita i primi di giugno e termina con la fine di settembre. Quasi quattro mesi di eventi, dunque, per un totale di 29 diversi appuntamenti, 45 serate, un cartellone che ha svariato dallo sport ai giochi per bambini, dagli eventi culturali a quelli fatti all’insegna della tradizione, dalle mostre d’arte fino agli eventi gastronomici. Un’estate per tutti che, mi permetto di dire, è piaciuta sia alla popolazione sia ai turisti che sono venuti a farci visita».
Una bella stagione ma anche molto movimentata per via delle vicissitudini giudiziarie, note a tutti, accadute tra il Comune e la Pro Loco di Petritoli. Oggetto della discussione le due feste estive più sentite e tradizionali, la Festa de Le Cove e la Festa della Madonna e corsa con i carrozzi. Quanto è stato difficile realizzarle?
«Sono state difficili ma anche le più belle. La difficoltà avuta è un fatto noto ed è dovuta ai ricorsi, sia al Tar che al Consiglio di Stato, proposti dalla Pro Loco, ricorsi che hanno visto sempre il Comune prevalere. Ora aspettiamo la sentenza definitiva del Tar che avverrà il 9 aprile 2025, come stabilito dallo stesso tribunale nell’adunanza del 4 settembre. Siamo ottimisti e positivi sull’esito della causa ma aspettiamo la pronuncia».
Una data, quella del rinvio al 9 aprile 2025, che potrebbe essere troppo a ridosso dell’organizzazione delle stesse due feste l’anno prossimo. Ci potrebbe essere la possibilità di un anticipo della sentenza?
«Ci stiamo consultando con il legale del Comune, tutto è ancora in fase di valutazione».
I rumors del paese, nonostante la popolazione si mostri soddisfatta dell’avvenuta realizzazione delle due feste, parlano di spese legali che graveranno sulle casse comunali. Che cosa può rispondere a riguardo?
«Che non sono state cause intentate dal Comune ma siamo stati chiamati a rispondere in tribunale, per farlo è necessario avvalersi di un legale pertanto non avevamo molta possibilità di scelta se non procedere per questa strada. Non potevamo non difenderci, approfitto per ringraziare l’avv. Achille Castelli per l’ottimo lavoro svolto».
Rimanendo sempre in tema spese, lei ha parlato di una stagione molto ricca di eventi, quanto costa la sua realizzazione?
«Noi, come Comune, mettiamo sempre in budget una cifra che va dai 10.000 ai 13.000, ma mi preme dire che, ad esempio, grazie all’aver intercettato un bando Pnrr denominato Borghi Maestri, siamo riusciti a svolgere il Borghi Maestri Festival, durato quattro giorni tra una data a Moregnano e tre a Petritoli, che non ha gravato minimamente sulle casse comunali. Diversamente, senza questo bando, non sarebbe stato possibile realizzare quattro giorni di festival itinerante con tutti gli artisti di strada che vi hanno partecipato».
Un bando, quello di Borghi Maestri, che oltre agli spettacoli, ha finanziato dei lavori pubblici e delle imprese private hanno fatto domanda per ricevere un contributo previsto in 75.000 euro come soglia massima di finanziamento.
«Si, proprio così, per quanto riguarda le opere pubbliche, con questo bando abbiamo finanziato il recupero di un antico percorso pedonale denominato strada sotto ripa, i lavori presso il Teatro dell’Iride e inizieremo dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Comunale. Per quanto riguarda le attività private, è uscita qualche mese fa la graduatoria delle attività ammesse e sono, 20 realtà petritolesi, 7 di Monte Vidon Combatte perché il finanziamento ottenuto è appunto suddiviso tra i due comuni di Petritoli e Monte Vidon Combatte».
Petritoli è vista come una realtà molto viva sul territorio, per via dei matrimoni, delle attività presenti in paese, dei vari appuntamenti organizzati dalle associazioni e dall’amministrazione comunale. Cosa manca per arrivare al punto di potersi definire un paese a dimensione anche turistica?
«Manca ancora della strada da fare, è un percorso lungo, che prevede diverse fasi e, in alcuni casi, anche un cambio di mentalità. Uno degli obiettivi che ci eravamo dati era di quello di organizzare una sorta di circuito museale che renda possibile anche decifrare le presenze turistiche sul luogo. Per questo anno, sempre grazie a Borghi Maestri, siamo riusciti solo ad ampliare l’orario di apertura dell’ufficio informazioni turistiche per il periodo estivo. Molti sono i punti da affrontare per poter vedere concretizzata una dimensione turistica del paese, dalle auto in centro storico, ai parcheggi, al circuito di visite guidate, ma ripeto, è un discorso di non immediata attuazione sul quale, tuttavia, stiamo lavorando.»
In chiusura qual è il suo messaggio per i cittadini e i turisti?
«Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questa stagione estiva, nominandoli ho paura di dimenticare qualcuno ma, davvero, grazie a tutti, a partire da tutta l’amministrazione comunale, i dipendenti tutti del Comune, le attività, le associazioni, la popolazione tutta e i giovani in particolare per la partecipazione, il Comune di Vidor per il sodalizio instaurato e con il quale questo anno abbiamo festeggiato 20 anni di gemellaggio, senza dimenticare Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e Regione Marche per la partecipazione al nostro calendario estivo».
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