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Si chiude ad Amandola il corso di formazione “Mab Sibillini”. Marinangeli: «Saremmo orgogliosi di rivederci presto»

AMANDOLA - Il primo cittadino: «Un sentito grazie di cuore a tutte le insegnanti, ai due eccellenti formatori del centro "Campo Base" e, in particolare, alla lungimirante dirigente, professoressa Barisio, per aver scelto Amandola come sede del corso di formazione»

Si è concluso oggi, ad Amandola, il corso di formazione “Mab Sibillini” per circa 40 insegnanti dell’istituto Da Vinci Ungaretti di Fermo.

«Un sentito grazie di cuore – le parole del sindaco Adolfo Marinangeli – a tutte le insegnanti, ai due eccellenti formatori del centro “Campo Base” e, in particolare, alla lungimirante dirigente, professoressa Barisio, per aver scelto Amandola come sede del corso di formazione. Un caloroso abbraccio a tutti, con la speranza di rivederci presto ad Amandola. Ne saremmo davvero orgogliosi».

L’Istituto Comprensivo Da Vinci Ungaretti ha deciso, infatti, di iniziare il nuovo anno scolastico con un’iniziativa formativa all’avanguardia dedicata ai propri docenti. E proprio nel Comune guidato dal sindaco Marinangeli, da venerdì a oggi, si è tenuto un corso residenziale interamente dedicato all’apprendimento di un format didattico innovativo: il Mab (Museo-Arte-Bellezza. un progetto didattico-innovativo che si concentra sulla mappatura collettiva e partecipata di un luogo, ndr), nella sua variante del Mab one health.

«Questo strumento didattico altamente coinvolgente, stimolante, motivante ed in grado di sviluppare contemporaneamente diverse competenze interdisciplinari, è già stato sperimentato all’interno dell’istituto da alcune docenti dei tre ordini (infanzia, primaria e secondaria) negli scorsi anni e la dirigente, Maria Teresa Barisio, che ne comprese subito le sue potenzialità – ha aggiunto Adolfo Marinangeli – ha deciso di offrire ad una platea più ampia del suo corpo docente la possibilità di apprenderlo in modo esperienziale. Il Mab è basato su un approccio pedagogico che pone al centro lo studente, stimolandone la curiosità, la creatività e la capacità di risolvere problemi in modo autonomo e favorendone un apprendimento più significativo e duraturo. Il corso è stato tenuto da un formatore d’eccezione: Lorenzo Micheli, ideatore del Mab che da 10 anni, per conto del Mim, forma docenti e studenti dell’intero territorio nazionale».


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