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L’Avis Porto San Giorgio spegne 70 candeline a suon di rock and roll, festa in piazza e mano tesa ai giovani

PORTO SAN GIORGIO - Presentati questa mattina in sala consiliare gli eventi in programma per sabato e domenica prossimi

Avis, dono e rock ‘n’ roll. Tutto pronto per l’evento in musica per festeggiare i 70 anni dalla fondazione del sodalizio sangiorgese. L’appuntamento è per sabato sera, alle 21,30, in piazza Matteotti, per una celebrare una ricorrenza importante e per ringraziare tutti i donatori con un evento musicale. La presidente Avis di Porto San Giorgio, Francesca Pietracci non ha dubbi: «Un anniversario significativo per festeggiare simbolicamente tutti quelli che hanno continuato a donare con la massima disponibilità anche nei momenti di difficoltà».

Ad aprire la conferenza stampa di questa mattina, in sala consiliare a Porto San Giorgio, il vicepresidente regionale Avis, Giovanni Lanciotti: «Il 14 agosto del 1954 si è costituito l’Avis comunale di Porto San Giorgio, fondato da 9 persone di buona volontà per la presenza dell’ospedale che aveva necessità di sangue. In 70 anni, sono state tantissime le cose fatte, tanti i donatori che si sono avvicinati e che sono stati insigniti del titolo di Cavaliere della Repubblica dando lustro alla città e all’associazione. Sono tutti un punto di riferimento per noi e li ricordiamo in ogni occasione. Il “settantesimo” si presenta in primis come forma di ringraziamento per tutti i donatori attuali, futuri e passati. Ma è anche occasione per cercare di coinvolgere la città e far in modo che la presenza dell’Avis sia sempre più premiata a Porto San Giorgio».

Ad oggi l’Avis conta 711 donatori mentre 40 sono gli aspiranti. Un gran lavoro, quello portato avanti dal sodalizio, che ha consentito di raccogliere 1000 sacche tra sangue e plasma. É possibile donare il sangue dai 18 ai 65 anni con un peso medio di 50 kg, gli uomini donano 4 volte l’anno e le donne 2 volte all’anno. La sacca di sangue raccolto contiene 450 millilitri di sangue e 700 millilitri quella di plasma.

La presidente dell’Avis cittadina, Francesca Pietracci, ha ricordato il motto scelto dall’associazione: «Dai tempo al dono, donare il sangue è una forma di donarsi agli altri. Questo gesto diventa un’opportunità per esprimere attenzione, amore e dedizione verso gli altri. Il tutto in forma anonima, non sappiamo mai a chi vada il sangue. Il “settantesimo2 è un traguardo importante raggiunto dalla nostra associazione, non c’è futuro senza storia. Speriamo che questo cammino sia una testimonianza fondamentale e che ci sia ricambio generazionale. Il nodo della questione è il gap di giovani dai 18 ai 35 anni che si è venuto a creare. I donatori sono sempre disponibili, il senso di appartenenza all’associazione ci dà la certezza di fare qualcosa di utile per gli altri e consente di salvare vite. Il nostro è anche un appello rivolto ai giovani affinché si avvicinino all’Avis e provino a donare».

Il programma prevede, per sabato sera, lo spettacolo in piazza Matteotti (in caso di pioggia verrà spostato al 28 settembre), si esibiranno gruppi locali (Contromano, Federico D’Annunzio, Francesco Mircoli, Loree, Lorenzo Iulitti, Ogm Blues Band, con l’intervento di Piero Massimo Macchini) poiché la musica, da sempre, fa da collante. Domenica 29 settembre ci sarà la festa istituzionale con la messa alle 9, il corteo fino a piazza Mentana per deporre la corona al monumento dei caduti ed anche al monumento donatori Avis deceduti al cimitero. Alle 12, a teatro, ci sarà il saluto con le autorità e tutte le Avis consorelle (12 in tutta la provincia), dove verrà consegnato il riconoscimento ai donatori.

A presentare la serata di sabato sarà Stefano Berdini: «Il titolo Avis, dono e rock ‘n’ roll è per avvicinare i giovani. La musica è sempre motivo di aggregazione e coinvolge tutte le età. Sono orgoglioso di questa serata con personaggi musicalmente nati a Porto San Giorgio e che meritano di essere valorizzati al massimo. Nel corso degli anni abbiamo organizzato eventi a scopo benefico. Far parte dell’Avis significa trovare tempo per essere disponibili verso gli altri e al dono del sangue». A seguire, Giuseppe Catalini, da sempre nell’Avis, ha invitato «il sindaco e la giunta a fare la prima donazione. Insieme siamo al lavoro per sistemare la sede con una sala riunioni».

In chiusura il sindaco, Valerio Vesprini ha confermato il supporto: «Per l’amministrazione è normale essere vicina e appoggiare un’associazione che fa tanto. Grazie al dono, molte vite vengono salvate. L’ apporto dell’Avis è fondamentale. Un “settantesimo” importantissimo per la città. Sarà una bellissima festa nello spirito sangiorgese e con gli artisti locali. L’Avis, oltre al dono, promuove uno stile di vita sano, rivolgendosi anche ai giovani che spesso si credono immortali».

Serena Murri


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