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Irregolarità nei prezzi della benzina ma anche sequestro di 73mila oggetti non sicuri, droga e otto lavoratori in nero

FERMANO - Nel corso della stagione estiva appena trascorsa, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo ha disposto un potenziamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria su tutto il territorio provinciale, in particolare nelle località a più alta vocazione turistica. Ecco il report delle Fiamme gialle

Nel corso della stagione estiva appena trascorsa, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo ha disposto un potenziamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria su tutto il territorio provinciale, in particolare nelle località a più alta vocazione turistica. 

Lo scopo dell’intensificazione operativa, anche sulla base delle indicazioni della Prefettura volte al mantenimento di un elevato livello di sicurezza, è stato quello di implementare un solido presidio a tutela della legalità, sia per garantire condizioni di concorrenza leale tra le imprese, sia per assicurare alla popolazione di trascorrere un sereno periodo di vacanza. 

L’impegno delle Fiamme Gialle fermane nel piano straordinario di vigilanza e controllo economico del territorio durante il periodo estivo, valorizzando  le numerose segnalazioni effettuate attraverso il servizio di pubblica utilità “117” ed al fine di assicurare un presidio “preventivo” di legalità economico-finanziaria, si è tradotto nel pieno dispiego di mezzi ed unità, anche cinofile, nelle molteplici aree di intervento che caratterizzano la mission istituzionale: lavoro irregolare, la trasparenza dei prezzi dei carburanti, il traffico di sostanze stupefacenti e la diffusione di prodotti contraffatti o non conformi rispetto agli standard di sicurezza. 

Attraverso una capillare e incessante attività di controllo del territorio, con particolare attenzione alle zone più “sensibili” della provincia (stazioni ferroviarie, altri scali del trasporto pubblico, strutture ricettive e luoghi di aggregazione), i militari hanno identificato 1.993 persone, controllato 1.255 veicoli ed elevato 47 verbali per violazioni al codice della strada. 

Il colonnello Massimiliano Bolognese

Inoltre, è stata tenuta sempre alta l’attenzione nel settore dei carburanti, mediante una mirata azione di vigilanza che si è estrinsecata nell’esecuzione di controlli periodici ai distributori di carburante. Nello specifico, l’attenzione è stata riservata alla verifica dell’osservanza degli obblighi di comunicazione dei prezzi applicati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della corrispondenza tra prezzi indicati (con riguardo anche alle corrette modalità di esposizione al pubblico) e quelli effettivamente applicati (rilevando  4 irregolarità), nonché del corretto assolvimento degli obblighi impositivi e del regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e qualità del prodotto venduto. 

Sistematiche ed efficaci sono state le operazioni volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, spesso espletate con l’ausilio delle unità cinofile, specialmente in prossimità di locali notturni e luoghi di aggregazione della movida locale, con particolare attenzione alle zone litoranee, decisamente più permeabili alle attività criminose, in particolar modo nel periodo estivo. Tale impegno ha condotto all’esecuzione di 102 interventi, nell’ambito dei quali sono stati denunciati 9 soggetti all’Autorità Giudiziaria in violazione dell’articolo 73 del Testo Unico delle leggi in materia di stupefacenti e segnalati ulteriori 81 individui alle competenti Prefetture, ai sensi dell’articolo 75 del medesimo Testo Unico. Le attività hanno permesso di sottoporre a sequestro quasi mezzo chilo di sostanza stupefacente di vario tipo, per un valore stimato di circa 9mila euro

Nel corso di un noto evento musicale locale, attraverso un massiccio ed articolato dispositivo interforze predisposto dal Questore di Fermo, che ha visto il coinvolgimento anche della componente specialistica del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, sono stati sequestrati circa 180 grammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish, “spinelli” già pronti per il consumo, cocaina ed ecstasy, per un valore stimato di oltre 2mila euro. Tali sostanze erano abilmente occultate fra gli oggetti personali o all’interno di autovetture. Complessivamente, nell’occasione sono state segnalate 55 persone alle competenti Autorità Prefettizie per la violazione dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990 del “Testo Unico”. Ad uno di loro, inoltre, è stata ritirata immediatamente la patente di guida, atteso che lo stesso, trovato in possesso di droga, era alla guida dell’autovettura sottoposta a controllo. 

Il servizio reso nelle mensilità estive ha altresì permesso alle fiamme gialle fermane di sequestrare, nel corso di più interventi, oltre 73mila prodotti ritenuti non sicuri per la salute dei consumatori, ai sensi del “Codice del consumo” (Decreto Legislativo 206/2005), portando altresì alla denuncia del titolare di una ditta per frode nell’esercizio del commercio. 

Nel comparto tributario, i Reparti del Comando Provinciale hanno effettuato 108 ispezioni e riscontrato 27 irregolarità in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati e dei corrispettivi. Inoltre sono stati effettuati mirati interventi a contrasto del lavoro sommerso presso le attività a più spiccata vocazione turistica, che hanno consentito di elevare sanzioni nei confronti di 4 datori di lavoro per aver impiegato manodopera irregolare e/o in nero, portando inoltre alla scoperta di 8 lavoratori irregolari. 

«Prevenzione, trasversalità e capillarità – concludono dal Comando Provinciale delle Fiamme gialle guidato dal colonnello Massimiliano Bolognese – sono state le linee strategiche del piano straordinario dei controlli della stagione estiva promosso dal Comando Provinciale di Fermo e attuato dai Reparti dipendenti, al fine di conseguire un effetto deterrente rispetto a condotte illecite che minano la sicurezza della collettività e violano le regole del mercato, salvaguardando sia i cittadini che le imprese che operano legalmente. Le condotte penalmente rilevanti sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna». 


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