di Giorgio Fedeli
L’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione civile regionale dalla mezzanotte, e in vigore fino alle 24 di oggi, nel Fermano si è fatta sentire soprattutto sugli alberi. Nel corso della nottata, infatti, i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Fermo, sono stati chiamati a intervenire senza soluzione di continuità per diverse piante cadute sulle strade della nostra provincia.
Sos senza sosta, si diceva, per piante cadute sulla strada, da viale Ciccolungo a Fermo, dove la pianta ha colpito anche un’auto in sosta, alla sp56 a Ortezzano, dove invece l’auto centrata era in movimento. Alberi caduti anche sulla Provinciale 10, a Pedaso, e sulla strada comunale San Leonardo, a Fermo. Restando nella città capoluogo di provincia, un albero, a causa di una frana, è caduto questa mattina a Capodarco, sulla strada che conduce alla Comunità. Alberi caduti anche a Monterubbiano. A Ortezzano, si diceva, una pianta intorno alle 4, è caduta sulla sp 56 centrando un’auto e mandano in frantumi il parabrezza. Per fortuna non si registrano feriti gravi ma solo un grande e comprensibile spavento per l’automobilista. Sul posto anche i carabinieri.
Ma la nottata dei Vigili del Fuoco non è stata solo questo. Nella lunga lista di interventi, che gli uomini del 115 stanno ancora smaltendo, figurano anche sos per allagamenti a Porto San Giorgio, a Fermo, a Porto Sant’Elpidio e a Pedaso. E ancora: una fuga di gas a Fermo, in via Egidi, un soccorso a persona a Porto San Giorgio in viale Cavallotti, il recupero di un’auto a Fermo, in via Campofiloni, e una perdita d’acqua in un appartamento in via Baglioni, a Fermo.
Diversi gli smottamenti registrati nel corso della nottata, con dilavamenti di acqua e fango che hanno invaso le carreggiate. Si diceva, quello a Capodarco, ma anche lungo la strada Fermana (da Porto San Giorgio a Fermo), solo per citarne un paio. Ieri sera, dopo il summit in prefettura, è stato attivato il centro operativo nella sede della Provincia. Da lì le istituzioni, con in testa il prefetto Edoardo D’Alascio, hanno coordinato e supervisionato le operazioni di soccorso, monitorando la situazione a 360 gradi. Osservati speciali anche i fiumi che hanno fatto registrare delle piene ma, comunque, rimasti sempre nella soglia limite di allerta.
La guardia resta alta anche nelle prossime ore dal momento che, si diceva, l’allerta non è ancora rientrata. In campo ci sono anche i volontari della Protezione civile, le forze dell’ordine e le Polizie locali per monitorare anche i corsi d’acqua e le strade comunali.
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