di Silvia Ilari
Bullizzometro: da Montegiorgio la proposta della consigliera Minnoni per combattere il bullismo . Adottato già in diverse scuole dell’Emilia-Romagna, lo strumento è un test di autovalutazione che consente ai ragazzi di comprendere i segnali di bullismo e cyberbullismo, spiegando loro come chiedere supporto.
«Ho lavorato a questa mozione perché i recenti casi di cronaca hanno evidenziato quanto sia importante “star vicino” ai nostri giovani» dichiara la consigliera di opposizione Elvinia Minnoni di “Insieme per cambiare Montegiorgio” che ha inviato al Sindaco la proposta, insieme agli altri tre consiglieri Ferracuti, Ripani e Cesetti.
«Da consigliera mi sento in dovere di proporre all’amministrazione Ortenzi questo strumento, che mi auguro attuerà, perché può essere un ponte per arrivare a un dialogo genuino con gli studenti e adolescenti della nostra realtà. In Emilia-Romagna è già utilizzato. Possiamo, e dovremmo, introdurlo anche qui» continua.
Che cos’è il bullizzometro
«Si presenta come un segnalibro è un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza subita. Serve ai giovani per rilevare segnali di atti di bullismo e cyberbullismo. Ognuno contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto essenziali in base al livello di violenza riscontrata; Il focus è la lotta a quest’ultima, una piaga sociale purtroppo molto diffusa nelle nostre scuole, dalle scuole primarie fino alle scuole secondarie di secondo grado e nella generale mentalità di troppi. Aiutare, supportare e far riflettere su questo tema è fondamentale, oggi più che mai» spiega Minnoni.
Il bullizzometro nasce anche per aiutare genitori e insegnanti a riconoscere i segnali, come specificato dai Carabinieri nella loro pagina ufficiale Facebook.
Per capire come il bullismo non sia una chimera neanche nelle nostre zone e coinvolga insegnanti quanto genitori, basta ascoltare le parole di coloro che hanno vissuto da vicino certe situazioni, seppur poi, non sempre queste storie emergano alla luce del sole.
Ma, ci sono ed esistono anche nei nostri piccoli e – apparentemente – tranquilli luoghi purtroppo. Paradossalmente sono i genitori delle vittime o, talvolta, le vittime stesse che hanno paura di raccontare. Nel 2024 a provare vergogna o timore è ancora chi subisce, un elemento – questo – che dovrebbe indubbiamente riflettere.
Un protocollo unitario per tutto il Fermano
Non solo Montegiorgio. La consigliera propone l’adozione del bullizzometro oltre che nelle scuole del paese, anche in tutte quelle del Fermano.
«L’opposizione, di cui faccio parte, funge spesso da input e da stimolo su tematiche importanti che riguardano la società: il mio augurio è che il Sindaco, nonché Presidente della Provincia, si attui per instaurare una mirata collaborazione e una consulenza legale-operativa fra Forze dell’Ordine ed Istituzioni Scolastiche, al fine di creare un progetto e costituire un protocollo unitario per introdurre nelle scuole di Montegiorgio e del Fermano il bullizzometro. Mi rendo disponibile, io per prima, a lavorare al progetto insieme alla maggioranza». dice la consigliera, chiudendo con una speranza: «Il mio obiettivo? qualche sorriso in più fra i banchi e meno malessere in coloro che rappresentano il futuro. Un futuro che deve essere positivo».
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