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Tempo prolungato alla Media “Betti” ad ispirazione montessoriana

FERMO - L'ambiente educativo, appositamente progettato per favorire l’autonomia e il pensiero critico, si distingue per l’organizzazione dello spazio e la modalità di apprendimento. Nella nuova classe, i banchi sono disposti ad isole, per incoraggiare il lavoro di gruppo e la collaborazione tra pari

L’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Fermo ha avviato una classe prima della scuola secondaria di primo grado ad ispirazione montessoriana, segnando una svolta significativa per l’offerta educativa nel territorio. Questo progetto rappresenta il compimento di un lungo percorso iniziato nel 2016, quando venne attivata la Casa dei Bambini alla scuola dell’infanzia, seguita dall’introduzione di una sezione montessoriana alla scuola primaria. «Ora, con la scuola secondaria di primo grado, l’istituto Betti è l’unico a Fermo – fanno sapere dallo stesso istituto – a offrire un ciclo completo di istruzione basato sui principi del metodo Montessori».

Anche l’orario prolungato a 36 ore settimanali, distribuite dal lunedì al venerdì con il sabato libero, rappresenta una novità. Nel dettaglio, il tempo scuola termina alle 14.00 il lunedì e il venerdì, mentre martedì, mercoledì e giovedì l’ultima campanella suona alle 16.00. L’ente territoriale mette a disposizione i servizi della mensa e del trasporto scolastico condividendo il progetto innovativo della scuola.

L’attività didattica pone al centro dell’educazione lo sviluppo autonomo dell’alunno, l’apprendimento attraverso l’esperienza pratica e il rispetto per i ritmi di crescita individuali. Nella scuola secondaria, questo approccio si adatta in maniera specifica alle esigenze degli adolescenti, una fascia d’età in cui lo sviluppo dell’identità e della responsabilità personale diventa cruciale.

L’ambiente educativo, appositamente progettato per favorire l’autonomia e il pensiero critico, si distingue per l’organizzazione dello spazio e la modalità di apprendimento. Nella nuova classe, i banchi sono disposti ad isole, per incoraggiare il lavoro di gruppo e la collaborazione tra pari. 

«Gli insegnanti – continuano dall’istituto – non assumono il ruolo di trasmettitori di conoscenze, ma diventano guide che affiancano gli studenti nel loro percorso di scoperta. Uno degli aspetti più innovativi della pedagogia montessoriana è infatti l’apprendimento esperienziale: gli studenti vengono coinvolti in attività pratiche che permettono loro di comprendere concetti complessi attraverso l’esperienza diretta, anche in ottica interdisciplinare. Gli studenti hanno la possibilità di lavorare seguendo i propri tempi, senza la pressione di un apprendimento uniforme e standardizzato. Questo approccio favorisce una crescita armoniosa, che tiene conto delle esigenze di ogni ragazzo, rafforzando la fiducia in se stessi e la capacità di affrontare sfide future».

Con l’introduzione della classe montessoriana alla scuola secondaria, l’Istituto “Ugo Betti” conferma la sua vocazione all’innovazione educativa e il suo impegno nel fornire opportunità formative diversificate, che sono un punto di riferimento per Fermo e il territorio circostante.

(spazio promo-redazionale)


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