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“Abitare, un’esperienza sociale”: l’incontro con gli esperti

PORTO SAN GIORGIO - Appuntamento a martedì 24 settembre alla sala Castellani. Saranno presenti Carolina Vesce (antropologa) e Carla Danani (docente di Filosofia dell’abitare)

Martedì 24 settembre (ore 17) si svolgerà nella sala Castellani un incontro di formazione sui temi dell’“abitare” e dell’housing sociale organizzato dal Servizio Rifugiati Sai ( Sistema Accoglienza Integrazione) della Coop. Nuova Ricerca Agenzia Res in collaborazione con l’Università di Macerata. Tale iniziativa si colloca nell’ambito progetto PNRR/Vitality SAFINA, progettato in primo luogo per la promozione dell’antifragilità e della vita indipendente. Saranno presenti Carolina Vesce (antropologa) e Carla Danani (docente di Filosofia dell’abitare), entrambe di Macerata. Nell’attuale fase del progetto complessivo sono organizzate, su quelle basi e in confronto con esperienze in corso in Italia e all’estero, occasioni di approfondimento su progetti, iniziative, pratiche per la vita indipendente e il social housing.

«Il tema della questione abitativa – dichiarano Alessandro Fulimeni e Federica Pietracci del Sai Rifugiati – rappresenta uno dei luoghi di maggiore addensamento delle diseguaglianze e dei divari sociali, una delle dimensioni di vita più profondamente segnate dalle disuguaglianze di reddito, territoriali, di genere, e anche, in modo connesso, di accesso a servizi e spazi collettivi. Nell’incontro che proponiamo il concetto di casa, che è denso di accezioni, valori, significati, verrà declinato anche in riferimento agli aspetti culturali e simbolici. Esistono molteplici modi di vivere e interpretare ‘la casa’ come svariati sono gli stili di vita, i bisogni, le culture e le personalità di che le abita. La ‘casa’ è un bisogno e un veicolo di ingresso ad un sistema di servizi territoriali e un nodo di interazioni molteplici, per la costruzione di relazioni sociali e la partecipazione alla vita collettiva, e al contempo è un luogo di identificazione e sedimentazione di idee, valori e aspettative, nel quale riconoscersi, un organismo complesso e ‘vivente’ in cui si articolano sia le dimensioni del pubblico che del privato».
Per l’assessore ai Servizi sociali Carlotta Lanciotti «il tema trattato è di rilievo. Le esperienze che verranno raccolte sono importanti per meglio definire gli interventi in favore delle necessità». La giornata formativa è gratuita e aperta alla cittadinanza.


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