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L’ambasciatore cinese Jia Guide a Porto Sant’Elpidio. Ciarpella: «La collaborazione è un’ottima opportunità reeciproca»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco: «Dal mondo produttivo al commercio, senza trascurare le potenzialità sotto l’aspetto turistico, quello cinese è un mercato vastissimo col quale dobbiamo confrontarci»

Il sindaco Massimiliano Ciarpella, insieme al vicesindaco Andrea Balestrieri, ha accolto nel pomeriggio di ieri l’ambasciatore cinese in Italia Jia Guide, che nel corso dei suoi incontri istituzionali nel territorio regionale ha voluto fare visita all’Accademia di lingua cinese delle Marche, che ha sede a Porto Sant’Elpidio, in via Tunisia.
Il diplomatico, accompagnato dal console generale cinese di Firenze Guang Zhongqi e dai ministri consiglieri dell’Ambasciata cinese a Roma Zhou Jisong e Luo Jin, ha effettuato un giro della scuola, trattenendosi con studenti ed insegnanti per conoscere le attività didattiche, i corsi e gli scambi culturali promossi dall’Accademia. Nel corso del colloquio, l’ambasciatore ed il primo cittadino si sono confrontati sull’integrazione della popolazione di nazionalità cinese insediata in città e sulle reciproche opportunità di cooperazione tra Porto Sant’Elpidio e la Cina.

«È stato un piacere ed un onore incontrare l’ambasciatore Jia Guide e il console Guang Zhongqi – commenta il sindaco Ciarpella – L’Accademia di lingua cinese delle Marche è un’ottima realtà con una storia ormai consolidata, iniziata nel 2012. Una scuola che propone un ampio ventaglio di attività, oltre alla lingua vuole mantenere viva la cultura e le tradizioni tra coloro che si sono ormai trasferiti da lungo tempo in Italia o sono immigrati di seconda generazione. È anche un prezioso strumento per favorire l’integrazione e gli scambi culturali. Credo che una positiva collaborazione con la comunità cinese possa essere un’ottima opportunità reciproca. Dal mondo produttivo al commercio, senza trascurare le potenzialità sotto l’aspetto turistico, quello cinese è un mercato vastissimo col quale dobbiamo confrontarci».


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