L’Avis di Monte San Pietrangeli spegne 55 candeline. Gli eventi per celebrare il 55esimo dalla fondazione sono iniziati sabato sera con lo spettacolo teatrale messo in scena dal Collettivo A, per poi proseguire nella giornata di domenica. All’evento sono intervenute le varie delegazioni Avis del Fermano, ma non solo: presenti infatti alcuni rappresentanti delle altre province, ma anche d’Italia, come quelle arrivate da Treviso e da Monte San Biagio (Latina).
Non sono mancate poi le autorità locali civili e militari e quelle avisine con il presidente di Avis regionale Marche, Daniele Ragnetti, il vicepresidente vicario Avis regionale Marche, Giovanni Lanciotti e la presidente dell’Avis provinciale Fermo, Elena Simoni.
Durante la giornata è stata deposta una corona di alloro presso il parco delle Rimembranze in onore degli avisini scomparsi, quindi è avvenuta la commemorazione del 55esimo anniversario davanti al Monumento dei Donatori. Corteo che ha visto la presenza del locale “Corpo Bandistico M. Cecchini”. Durante il pranzo sociale a Villa Sofia, oltre alla consegna delle benemerenze ai soci donatori, è stato consegnato un riconoscimento al donatore e vicepresidente vicario Avis comunale, Paolo Toscana, per il raggiungimento delle 100 donazioni. Omaggiati con una targa tre dei venti soci fondatori, che il 16 febbraio 1969 diedero vita alla sezione Avis di Monte San Pietrangeli.
«Nel 2023 sono stati 85 i soci donatori attivi, di cui circa la metà under 40, un dato in controtendenza con quelli nazionali. Sempre nel 2023, sono state effettuate 172 donazioni totali, delle quali 149 di sangue e 23 di plasma, un andamento in forte aumento rispetto al passato. Anche per il 2024 si sta andando verso questa direzione – ha dichiarato il presidente Massimo Toscana, in carica dal 2018 – ringrazio poi tutte le autorità intervenute, le consorelle avisine e i donatori, senza i quali questa realtà non esisterebbe. Un grazie va anche al consiglio direttivo per il lavoro svolto e alle realtà locali che hanno contribuito economicamente a sostenere questa giornata speciale. Ovviamente non può mancare un invito, a quanti volessero, di avvicinarsi al mondo Avis e diventare donatori, soprattutto ai più giovani, che possono rappresentare il futuro di questa associazione».
Matteo Achilli
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