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Provinciali, Cesetti: «Area montana non rappresentata, c’è malcontento tra sindaci ma non si astengano»

ELEZIONI - Il consigliere regionale Pd: «Purtroppo i nostri territori pagano anche le conseguenze di una pessima legge elettorale che sbilancia la rappresentanza a favore dei Comuni più grandi e penalizza le piccole comunità. E, a tal proposito, sarebbe ora che venisse ripristinata l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale»

Fabrizio Cesetti

«So della delusione di Marinangeli, di Vergari e degli altri sindaci, ma chiedo loro di partecipare massicciamente al voto per eleggere un rappresentante che può ben rappresentare l’area montana». E’ quanto sostiene il consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti. Da settimane, da quando sono uscite ufficialmente le due liste in corsa per le elezioni provinciali, serpeggia un certo malcontento da parte di alcuni sindaci dell’entroterra. Il motivo risiede nel fatto che nelle due liste non figurano esponenti, o meglio amministratori della zona montana. Un malcontento portato oggi allo scoperto dal consigliere regionale dem, Fabrizio Cesetti che non si lesina nemmeno una velata critica al suo partito.

«Condivido totalmente la delusione e le preoccupazioni del sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, e di quello di Santa Vittoria in Matenano, Fabrizio Vergari, così come quella di molti altri sindaci dell’area montana del Fermano, circa la mancanza di candidati rappresentativi di questi territori alle elezioni provinciali di domenica prossima. D’altra parte io stesso, lo scorso 7 settembre, in occasione del convegno sulle aree interne svoltosi ad Amandola, avevo chiesto, raccogliendo l’invito di Vergari, che la lista del centrosinistra proponesse candidati provenienti dalle amministrazioni dell’area montana. Così non è stato, ma invito tutti a riflettere bene sulla manifestata intenzione di protestare non partecipando al voto di domenica: l’Aventino non ha mai pagato nella nostra storia. Anzi, semmai ha sempre permesso ad altri di occupare indebitamente spazi democratici».

«Purtroppo – spiega Cesetti – i nostri territori pagano anche le conseguenze di una pessima legge elettorale che sbilancia la rappresentanza a favore dei Comuni più grandi e penalizza le piccole comunità. E, a tal proposito, sarebbe ora che venisse ripristinata l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale. Tuttavia, lo dico con tutta la grande stima che nutro per Marinangeli e gli altri sindaci delle aree interne, rispondere a questo errore con l’astensione dall’impegno o addirittura prefigurare l’uscita dei loro Comuni dalla provincia di Fermo, non porterà giovamento ai cittadini. Invito Marinangeli, che è stato con me assessore ai tempi della mia presidenza e conosce benissimo quanto insieme abbiamo fatto per tutto il territorio provinciale, così come a tutti gli altri sindaci e consiglieri comunali, a recarsi a votare massicciamente per un consigliere espressione di un’amministrazione prossima per dislocazione territoriale e dimensioni ai Comuni dell’area montana, che sappia portare nel consesso provinciale le istanze dei nostri territori. Personalmente è quello che farò in qualità di consigliere comunale di Montegiorgio».


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