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Fermana, il capitano Romizi ne è convinto: “Venire a Fermo è stata la scelta giusta”

CALCIO - L'esperto centrocampista ha ripercorso il primo mese in maglia canarina. Dalla scelta di accettare l'offerta di una società in piena rivoluzione, alla fascia di capitano, fino all'ottimo avvio di stagione e gli obiettivi da raggiungere

FERMO – In mezzo al campo disegna geometrie, indossa la fascia di capitano e lo scorso agosto è stato il primo a rispondere sì alla chiamata della nuova Fermana che si stava ristrutturando. Stiamo parlando di Marco Romizi, centrocampista toscano, che vanta una carriera lunghissima tra i professionisti, ma che nelle Marche ha trovato l’amore, decidendo di restare dopo l’avventura alla Vigor Senigallia dello scorso anno. 

«Ruggeri, Paolucci e mister Bolzan, mi hanno convinto subito ad accettare questo progetto, mostrandomi le loro idee di ripartenza, quando ancora non si sapeva da dove iniziare. Se ci avevano messo la faccia loro, potevo farlo anch’io. Restare nelle Marche era la mia priorità e farlo in una piazza di blasone come quella di Fermo è stato ancora più significativo. Dal primo giorno ad oggi è stato tutto un crescendo e ogni aspetto migliora di giorno in giorno, confermando che la scelta fatta era quella giusta – ammette Romizi – si è costruito un bel gruppo, una rosa di livello. Indossare la fascia di capitano la domenica mi riempie di orgoglio, ma bisogna farlo anche durante la settimana e fortunatamente in gruppo c’è chi condivide con me questa responsabilità». 

Una stagione iniziata di corsa per la Fermana, che in poco tempo ha dovuto allestire la rosa e mettersi in forma per il campionato. Nonostante i tempi strettissimi, nelle prime tre partite i gialloblù hanno conquistato due vittorie, con la sconfitta nel derby contro l’Ancona che grida ancora vendetta. Un cammino che ha sorpreso tutti, anche Romizi. 

«Sinceramente non mi era mai capitato di iniziare la preparazione e debuttare nel giro di pochi giorni, forse solo alla ripresa dopo lo stop per Covid si è vissuta una situazione simile. Devo dire però che la società e soprattutto lo staff, sono stati bravi a gestire la situazione. Per il mister ed i preparatori non era facile, ogni giorno arrivava qualcuno ed altri partivano, programmare il lavoro non era semplice. Anche farsi trovare pronti per il primo impegno ufficiale non era scontato, ma quando hai un ambiente che riesce a metterti qualsiasi cosa a disposizione e farti allenare con serenità, diventa tutto più semplice – dice Romizi – ci siamo sorpresi anche noi di questo inizio, ma devo dire che il gruppo si è coeso rapidamente. Con il passare dei giorni ci stiamo conoscendo meglio e questo ci aiuta a dialogare facilmente in campo». 

Dopo tre gare toste arriva l’impegno di domenica prossima in casa contro l’Isernia. I molisani sono neopromossi, ma hanno dimostrato di poter essere insidiosi. 

«Questo girone assomiglia ad una Serie C, ci sono squadre ben organizzate e giocatori con ottime qualità. L’Isernia, nonostante sia neopromossa, ha dato fastidio a tutti in questo avvio, anche domenica scorsa si è presa un pareggio a Senigallia. Non possiamo sottovalutarla, come non possiamo farlo con nessuno. La mia speranza è che l’ambiente sia bravo a remare sempre dalla stessa parte, sia quando le cose andranno bene, sia quando dovessero andarlo meno – conclude il capitano – per ora abbiamo fatto bene e speriamo di continuare così, cercando di ottenere il prima possibile la salvezza». 


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