In un periodo storico in cui i fenomeni di truffa e raggiro sono in costante aumento, i carabinieri della Compagnia di Fermo hanno intensificato le attività investigative al fine di reprimere tali odiosi reati. I risultati delle recenti operazioni dimostrano l’importanza dell’attività investigativa e della collaborazione tra i Carabinieri e la comunità.
Nei giorni scorsi, a Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri, a seguito di una denuncia presentata da una residente titolare di un ristorante del posto, hanno denunciato alla Procura una donna di circa 50 anni pregiudicata originaria del Teramano, che dopo aver consumato con alcuni amici una cena presso il locale, avrebbe dissimulato problemi con la carta di credito, impegnandosi ad eseguire un bonifico istantaneo che in realtà non è mai stato eseguito.
Ancora a Porto San Giorgio, una residente ha denunciato una truffa perpetrata da due individui: la donna è stata contattata tramite un sms da uno di loro che, spacciandosi per la figlia è riuscito a farsi accreditare la somma di 1.900 euro necessari, a suo dire, per l’acquisto di un telefonino. I Carabinieri sono riusciti a smascherare gli autori della truffa, identificando tre individui, due italiani ed uno straniero, tutti pregiudicati e residenti fuori regione.
Sempre tramite messaggistica alcuni criminali hanno perpetrato un’analoga truffa, ancora a Porto San Giorgio: i Carabinieri sono riusciti a risalire ad un pregiudicato milanese di circa 20 anni che è riuscito a farsi accreditare la somma di 900 euro da un residente, per l’acquisto di un telefonino che non è mai stato consegnato.
Gli stessi militari di Porto San Giorgio hanno condotto poi un’altra indagine per truffa, identificando e denunciando un uomo di circa 40 anni: costui è sospettato di aver pubblicato su un portale online un annuncio ingannevole relativo alla vendita di mobilio. Utilizzando artifizi e raggiri, il malfattore avrebbe indotto la vittima a versare la somma di 1.160 euro tramite bonifico bancario su carta PostePay a lui riconducibile ma, dopo aver incassato la somma, il truffatore si è reso irreperibile. Grazie all’analisi meticolosa della documentazione bancaria e dei tabulati telefonici, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto e a procedere con la denuncia.
Questi episodi evidenziano l’importanza della presenza costante dell’Arma sul territorio e la necessità di una sinergia attiva con i cittadini. È fondamentale che chiunque sospetti di essere stato vittima di un raggiro o abbia notizie utili a riguardo segnali tempestivamente tali circostanze al numero di emergenza 112. Inoltre, i Carabinieri ricordano che sul web sono già stati diffusi numerosi consigli per prevenire fenomeni di truffa. La prevenzione è un tema cruciale: conoscere i rischi e sapere come comportarsi può ridurre drasticamente le possibilità di cadere in trappole organizzate da abili truffatori.
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