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Bioplastica compostabile nell’umido, parte la campagna di Asite

FERMO - «Si tratta di una campagna avviata a seguito dell’aggiudicazione di un bando da parte della Fermo Asite per cui ringrazio in particolar modo l’impegno profuso da Marco Amati» le parole dell’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi

Al via una campagna sulla bioplastica compostabile. A seguito della partecipazione ad un bando, Fermo Asite srl è stata una delle aziende locali che ha aderito subito a Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo oganico degli imballaggi in bioplastica compostabile, materiale che non ha niente a che vedere con la plastica.

«La bioplastica è, infatti, un materiale innovativo, che – spiegano dal Comune di Fermo – ha la caratteristica di essere completamente biodegradabile e compostabile. Questo significa che può essere riciclata insieme ai rifiuti umidi, perché diventa compost: un prezioso fertilizzante naturale. Le bioplastiche compostabili attualmente in commercio sono prodotte a partire da materie prime in larga parte rinnovabili, come amido di mais, derivati dello zucchero, legno e altre sostanze vegetali. Si trovano in molti oggetti di uso comune come buste della spesa, sacchetti ortofrutta, vaschette, retine, pellicole trasparenti, capsule del caffè, stoviglie, posate e piatti biodegradabili. I prodotti realizzati in bioplastica sono caratterizzati dalla presenza di un marchio, che si trova su confezioni e prodotti, che ne certifica la compostabilità e li rende conferibili nell’umido.

Alessandro Ciarrocchi

«Si tratta di una campagna avviata a seguito dell’aggiudicazione di un bando da parte della Fermo Asite per cui ringrazio in particolar modo l’impegno profuso da Marco Amati – le parole dell’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi – Una vera e propria campagna informativa allestita per supportare il cittadino che non sa con precisione dove conferire le bioplastiche. Un altro tassello nel novero delle azioni messe in campo dall’Assessorato e dalla Fermo Asite nell’ambito della raccolta dei rifiuti che vede la città aver fatto in questi anni passi avanti con le isole ecologiche informatizzate e che recentemente ha toccato anche il quartiere di Campiglione, dove è stato dato avvio il servizio in via sperimentale affiancandosi gradualmente al sistema già in uso. Stiamo lavorando per dotare la città di sistemi di raccolta sempre più agevoli e tali da “premiare” i cittadini più collaborativi, ma anche sanzionare i responsabili di abbandoni indiscriminati e soprattutto riprendere un’importante campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sociali della città. Intanto abbiamo ripreso a programmare progettazioni con le scuole per la conoscenza dei servizi ambientali e le strumentazioni di Asite nonché dei servizi specifici di raccolta come la campagna per i Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e come l’istallazione di ecocompattatori per la plastica. Senza dimenticare quanto messo in campo negli anni trascorsi e che è sempre operativo, come sperimentazioni di successo quali le Case dell’acqua, le postazioni di raccolta della plastica, il Centro del Riuso, i giochi ecologici a tema nelle scuole e le lezioni sul patrimonio arboreo, proponendo anche alcune iniziative ambientali molto partecipate dalla città e dal territorio come l’evento oramai consolidato e di successo Ecoday».

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