«Alle lamentele dei sindaci dell’area montana deve rispondere il centrosinistra». E’ la provocazione lanciata dal segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Balestrieri, nell’intervista di ieri ai microfoni di Radio FM1. Nei giorni scorsi, infatti, i sindaci di Amandola, Santa Vittoria in Matenano e Montelparo avevano palesato dei mal di pancia per la mancata rappresentanza dell’area montana nelle liste per le elezioni provinciali. Domenica 29 settembre si voterà il nuovo Consiglio provinciale ma non ci sono candidati che arrivano dalla montagna. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i primi cittadini Fabrizio Vergari, Adolfo Marinangeli e Marino Screpanti. «Il nostro territorio è dimenticato, siamo figli di un Dio minore» è quanto hanno affermato su Cronache Fermane. Intanto era spuntata l’ipotesi di una raccolta firme per indire un referendum in cui chiedere il passaggio alla provincia di Macerata.
«Noi siamo stati coerenti con la precedente lista di centrodestra dove il consigliere Pisana Liberati, anche se di Falerone, è riuscita a rappresentare degnamente la montagna – ha proseguito Balestrieri -. Ha avuto la massima attenzione per queste zone e si è sempre spesa per le sue esigenze. Capisco i sindaci ma, nel caso in cui il verdetto elettorale premi la nostra parte, garantisco la nostra vicinanza a quell’area. Uno degli obiettivi della nostra compagine è frenare lo spopolamento delle aree interne lavorando sulla riqualificazione dei piccoli borghi».
Nei giorni scorsi, ai malumori era arrivata anche la replica del consigliere regionale dem, Fabrizio Cesetti: «Avevo chiesto di inserire nella lista del centrosinistra un rappresentante dell’area montana ma così non è stato. Capisco il malcontento, comunque invito i sindaci a partecipare al voto e scegliere chi li rappresenti meglio».
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