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Petrozzi lascia il gruppo Si Può e resta in maggioranza. Vesprini sul vicesindaco: «Piena fiducia sul suo operato»

PORTO SAN GIORGIO - Quello che era nell'aria da mesi si è concretizzato. A darne lettura il Presidente del Consiglio comunale, Fabio Bragagnolo, che ha ufficializzato questa sera l'uscita dal gruppo Si Può di Renzo Petrozzi, che di fatto resta in maggioranza senza aderire però ad alcuno schieramento. Qualcosa nel centrodestra sangiorgese pare allora scricchiolare dopo questa presa di posizione che non è stata commentata dal diretto interessato. L'Amministrazione Vesprini si è limitata a prenderne atto.

di Sandro Renzi

Quello che era nell’aria da mesi si è concretizzato. A darne lettura il Presidente del Consiglio comunale, Fabio Bragagnolo, che ha ufficializzato questa sera l’uscita dal gruppo Si Può di Renzo Petrozzi, che di fatto resta in maggioranza senza aderire però ad alcuno schieramento. Qualcosa nel centrodestra sangiorgese pare allora scricchiolare dopo questa presa di posizione che non è stata commentata dal diretto interessato. L’Amministrazione Vesprini si è limitata a prenderne atto. Ma non è il solo consigliere ad avare qualche mal di pancia da un pò di tempo in maggioranza. Riflettori accesi infatti pure su Emanuele Morese che al momento, tuttavia, resta alla finestra.

E’ stata poi la volta delle sei interrogazioni presentate dal Pd. La prima, quella riguardante il ruolo della Camastra all’interno della Sgds Multiservizi. La risposta è arrivata direttamente dal sindaco che ha rispedito al mittente, ovvero i dem, le perplessità riguardo alla natura dell’attività svolta dall’ex segretario comunale di Fermo all’interno della municipalizzata. «Non svolge funzioni dirigenziali» ha detto il primo cittadino sgombrando il campo da dubbi ma non soddisfacendo l’opposizione. Tutto dunque sarebbe in mano all’amministratore unico, l’avv. Giovanni Lanciotti. Seconda interrogazione quella riguardante una questione legata all’indennità del vicesindaco. Il Pd chiedeva quali conseguenze ciò potesse avere e «se fosse politicamente opportuna la rappresentanza dell’ente pubblico da parte del vicesindaco». Netta anche in questo caso la risposta di Valerio Vesprini. «Vicenda personale di cui sono stato messo a conoscenza da subito dal diretto interessato, ed ancora sub iudice. C’è un rapporto  di franchezza all’interno della giunta e ribadisco la mia piena fiducia sul suo operato». Per Vesprini, dunque, non c’è nessun caso che potrebbe mettere in forse la giunta e tanto meno la carica del vicesindaco. Altrettanto secca la risposta del capogruppo dem, Nicola Loira. «Non siamo per nulla soddisfatti della risposta perché di fatto non risponde a domande precise».

Terza interrogazione quella sulla gestione della pubblica illuminazione. Il Pd chiedeva quali fossero gli intendimenti della giunta Vesprini:«Abbiamo seguito una doppia via: il ricorso a Consip per acquisire offerte, analoga richiesta l’abbiamo rivolta alla Sgds per verificare l’opportunità di una gestione in house. La società ha confermato di voler presentare un’offerta di gestione e la stiamo aspettando per fare una valutazione». A seguire le interrogazioni sul porto, sull’ex cinema Excelsior e sugli impianti sportivi.

 


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