«L’esternazione del segretario di FdI, Andrea Balestrieri, è del tutto priva di contesto e senza senso logico. La destra ha evidenziato palesi fratture nel comporre la propria lista e si è maggiormente preoccupata dei propri problemi interni, piuttosto che del territorio. Al contrario il centrosinistra ha messo da parte ogni personalismo riunendosi compatto e senza clamori». E’ la replica, al vetriolo, del segretario provinciale Pd, Luca Piermartiri al suo omologo di FdI. Pomo della discordia? La mancanza di rappresentanza, nelle due liste in corsa per le provinciali, di esponenti dell’entroterra. Per Balestrieri vanno chieste spiegazioni al centrosinistra. Ma Piermartiri è di tutt’altro avviso.
«Vorrei far presente al segretario Balestrieri che il centrosinistra ha candidati capaci e assolutamente disponibili a rappresentare la zona montana. Addirittura ben 4 su 7 provengono dalle aree interne. Le politiche per i piccoli borghi sono al centro del nostro agire politico, così come lo è stato in tutti questi anni con gli amministratori che finora ci hanno rappresentato nel consesso provinciale. Credo che nessuno più del centrosinistra abbia dimostrato vicinanza ai Comuni montani intercettandone le esigenze. La destra ha completamente abbandonato le zone interne e le ha penalizzate maggiormente in ambito sanitario. Gli amministratori, che sono stati certamente sentiti, credo conoscano bene i disagi e le difficoltà causate dalla riorganizzazione sanitaria voluta dalla Regione».
«Mancata rappresentanza dell’area montana? Chiedere al centrosinistra» La stoccata di Balestrieri
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