I Carabinieri della Compagnia di Fermo, nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati predatori sul territorio fermano, in particolare furti in abitazione, hanno arrestato in flagranza per furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e resistenza e violenza a pubblico ufficiale in concorso, due individui albanesi, pluripregiudicati. I militari avevano infatti implementato i servizi di prevenzione, anche con appostamenti mirati nelle zone più sensibili ed esposte al fenomeno dei furti in abitazione. A Lido di Fermo, alle prime luci dell’alba di tre giorni fa, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Fermo coadiuvati dai colleghi della Radiomobile nonché della Stazione di Fermo hanno intercettato due “topi d’appartamento” a bordo di un’utilitaria sospetta, già segnalata in precedenti episodi delittuosi.
L’intensificazione dei servizi di controllo sul territorio da parte dei militari, anche sulla scorta dei recenti tentativi di furto verificatisi nella prima decade del mese di settembre nelle zone interne del comune di Porto sant’Elpidio, ha infatti consentito di mappare i movimenti di autoveicoli e soggetti appiedati, soprattutto in orario serale e notturno, con meticolosi servizi di osservazione. Il dispositivo attuato dai Carabinieri ha sortito quindi l’effetto sperato perché i militari avevano tenuto d’occhio una struttura ricettiva dove erano stati notati dei soggetti di interesse operativo: questi sono stati bloccati proprio al rientro da una scorribanda notturna. A margine dell’attività è stata recuperata ingente refurtiva consistente in denaro contante e vari gioielli in oro e argento. Le operazioni di riconoscimento sono tutt’ora in atto negli uffici da parte dei legittimi proprietari. I due criminali sono stati infatti trovati in possesso di numerosi monili in oro e argento: collane, ciondoli, bracciali, orecchini, anelli, orologi e di denaro contante pari a circa 1.000 euro in vario taglio nonché numerosi strumenti da scasso tra cui grimaldelli, cacciaviti e armi bianche come cutter e coltelli, sono stati rinvenuti inoltre guanti in lattice e passamontagna. La refurtiva e gli strumenti erano tutti occultati in zaini e marsupi indossati dai delinquenti. I due criminali sono stati immediatamente bloccati dal dispositivo ma imperterriti hanno opposto una strenua resistenza ai militari operanti, reagendo con violenti calci e pugni per poi essere resi inoffensivi e ammanettati. Si tratta di due pluripregiudicati per numerosi reati contro la persona e il patrimonio, albanesi senza fissa dimora ma gravitanti nel Casertano, di 45 e 39 anni, il più giovane è risultato altresì ricercato dal mese di agosto scorso, perché evaso dopo un permesso dal carcere di Santa Maria Capua Vetere ove era detenuto per un cumulo pene concorrenti e per scontare una lunga pena di circa 10 anni. L’auto in uso ai due criminali è risultata di proprietà di un noleggio del Casertano sul cui conto sono ora in corso ulteriori approfondimenti. Nell’operazione due militari hanno purtroppo riportato delle significative lesioni poiché hanno subito delle fratture agli arti superiori e alle costole e sono tuttora degenti. Parte della refurtiva è stata già restituita ai legittimi proprietari, tutti provenienti da Fermo, vittime di furti in abitazione commessi nel corso della stessa notte dell’intervento.
Condotti in carcere i due pregiudicati sono stati interrogati dal Gip del Tribunale di Fermo che ha convalidato gli arresti ed ha emesso a carico dei due il divieto di dimora nella Regione Marche, scarcerando il 45 enne. Il 39 enne già evaso è invece tornato in carcere in virtù del precedente cumulo pene da espiare. Il complice 45 enne scarcerato, che era già stato espulso dal territorio italiano nel 2022 con accompagnamento alla frontiera di Bari (ma in violazione di tale espulsione aveva fatto rientro in Italia) è stato denunciato anche per violazione della legge sull’immigrazione e riaccompagnato al CPR di Bari in attesa di nuova espulsione e rimpatrio. «Il Comando Provinciale di Fermo esprime vicinanza ai militari feriti nel corso della brillante operazione a tutela della comunità – fanno sapere i militari dell’Arma – e impegnerà tutte le risorse necessarie per dare risposte concrete alle richieste di sicurezza dei cittadini i quali, come sempre, sono invitati a collaborare attivamente attraverso utili segnalazioni al 112».
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