Lilt, prevenire è vivere. E la sensibilizzazione passa attraverso una serie di iniziative promosse con Ottobre Rosa. L’oncologo Luigi Acito: «Lo scopo della Lilt è quello di seminare la cultura della prevenzione affinché diventi contagiosa». Il programma delle iniziative è stato presentato questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Fermo. Gli appuntamenti sono i seguenti: primo ottobre della prevenzione a Monte San Pietrangeli con gli oncologi, 12 e 19 ottobre alla Croce Verde di Fermo ecografie e visite senologiche gratuite, 20 ottobre camminata per la prevenzione nel centro storico di Fermo, 22 ottobre a Monte Giberto incontro sulla prevenzione. La mission della Lilt, infatti, è quello di creare una cultura della prevenzione, coinvolgendo le giovani generazioni che di conseguenza possono informare anche gli adulti.
Ad introdurre il discorso prevenzione, nei mesi di ottobre e novembre, è stato il dottor Luigi Acito, oncologo in pensione e volontario Lilt: «Quest’anno parliamo di attività fisica come imprescindibile per la prevenzione dei tumori al seno, il 20% dei quali è dovuto all’inattività fisica che è dunque consigliata per prevenire. L’attività fisica è importantissima anche durante la malattia e dopo, abbassa il rischio di recidiva. Per questo è importante farla fin dall’infanzia».
«Ringrazio la Lilt – le parole del presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi – per aver presentato in Provincia l’Ottobre rosa. Oggi la prevenzione è fondamentale. Le iniziative sul territorio hanno l’obiettivo di sensibilizzare il cittadino e di far diventare d’uso comune la capacità di adottare stili di vita che aiutino a prevenire patologie. È importante partecipare a questi eventi di ottobre».
Il medico Federico Costantini, vicepresidente Lilt, ha spiegato: «Ottobre rosa è un appuntamento centrale. C’è continuità con il territorio che coinvolgiamo, quest’anno siamo arrivati a Monte San Pietrangeli e Monte Giberto. La novità è che ci focalizziamo sull’importanza dell’attività fisica, con due settimane dedicate alle società sportive femminili di Fermo che il 12 e 19 ottobre verranno accolte alla Croce Verde di Fermo dai nostri radiologi e da tre dottoresse, per effettuare ecografie e visite senologiche, ossia ciò che è opportuno per le donne prima dei 40 anni. Dopo possono entrare nel programma di prevenzione donna e fare la mammografia dai 45 anni, per una prevenzione dai 18 ai 45 anni. La cultura della prevenzione deve diventare patrimonio delle giovani generazioni. L’altra novità è la passeggiata della prevenzione prevista per il 20 ottobre nel centro storico di Fermo, grazie all’aiuto dell’asd Valtenna».
La cittadinanza è chiamata a partecipare, la disponibilità da parte delle società sportive c’è. Alessandro Giacopetti, per la società Sport Atletica Fermo ha affermato: «Abbiamo già collaborato con la Lilt in precedenti iniziative, ci sono più di 20 ragazzi coinvolti e 12 ragazze prenotate. Segno che l’evento è stato accolto bene». La passeggiata prevista a Fermo il 20 ottobre avrà anche valenza turistica. Presente alla conferenza anche l’assessore alla cultura Micol Lanzidei a ricordare che «la prevenzione può salvare la vita. Anche i giovani devono imparare a prendersi cura di se stessi». L’assessore allo sport di Fermo, Alberto Scarfini ha confermato: «Per una progettualità così importante la provincia gioca insieme. Non è scontato coinvolgere tutte le società sportive e il mondo della scuola per una direzione fondamentale verso la prevenzione».
Ci credono i Comuni coinvolti nelle iniziative di ottobre, l’assessore ai servizi sociali di Monte San Pietrangeli, Marco Pazzelli non ha dubbi: «Siamo riusciti ad organizzare una settimana nel nostro Comune dove il primo ottobre alle 21 ci sarà una serata informativa in piazza e il sabato le visite senologiche dalle 8.30 alle 12.30 a cura del dottor Acito». Stesso format a Monte Giberto, dove il sindaco Giovanni Palmucci ha subito sposato l’idea della prevenzione: «Il 22 ottobre ci sarà la prima serata in una casa di riposo che metterà a disposizione anche gli ambulatori per le visite. Con lo sport arriveremo a 50 anni più sani».
Al tutto hanno collaborato anche le Commissioni Pari Opportunità, comunale e provinciale per la quale era presente Francesca Palma che ha sottolineato: «Prevenire per vivere è fondamentale come la nostra attività di prevenzione della violenza sulle donne».
Serena Murri
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