Portafogli trovati da una donna e dalla Polizia: riconsegnati ai proprietari

Nei giorni scorsi, una sessantenne italiana ha contattato il 112 Nue perché, transitando per via Milano, a Porto San Giorgio, aveva trovato a terra un portafoglio di colore beige. I poliziotti, giunti sul posto, hanno ringraziato la signora prendendo in custodia il portafoglio con all’interno documenti personali di una donna di circa ottant’anni nata all’estero ed una consistente somma di denaro contante, per un totale di circa 325 euro. Preso in consegna il portafoglio smarrito, è stata attivata una ricerca per risalire subito ai recapiti del legittimo proprietario che risultava non rintracciabile al recapito telefonico. Dopo alcuni giorni, la Dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura di Fermo, utilizzando canali informativi oltre a quelli di Polizia, è riuscita a mettersi in contatto con la proprietaria del portafoglio, informandola della bella notizia del ritrovamento e dicendole che lo avrebbe potuto riprendere immediatamente insieme a tutti i suoi effetti personali.

Oggi si è verificato un episodio analogo, ovvero un cittadino del Bangladesh si è seduto su una panchina in piazza Matteotti, sempre a Porto San Giorgio, e poco dopo si è allontanato dimenticando il suo portafoglio. I poliziotti, durante il normale turno di controllo del territorio, mentre erano in transito in centro, hanno intravisto un oggetto nero su una panchina. Così si sono fermati rinvenendo, appunto, il portafoglio. All’interno vi erano documenti personali, carta di credito e denaro contante per circa 90 euro. Gli agenti quindi, hanno cercato nella banca dati il nominativo risalendo immediatamente al proprietario. Il ragazzo, contattato dagli agenti, si è presentato oggi alle 14 in Questura dove gli è stato restituito il tutto.
«Entrambi i cittadini, dopo la disavventura – fanno sapere dalla questura – hanno voluto ringraziare gli agenti della Polizia di Stato per l’efficienza e la celerità nella restituzione, consentendo che la vicenda si concludesse nel migliore dei modi. Un sentito grazie va altresì rivolto anche alla cittadina italiana che, con onestà e senso civico, si è rivolta alle Forze dell’Ordine per consegnare quanto rinvenuto».