FERMO – Il calcio è uno sport beffardo e lo sa bene la Fermana, che guida per lunghi tratti la partita, contro un avversario che si difende con ordine e colpisce per due volte in maniera chirurgica.
I canarini creano tanta mole di gioco, senza però trovare la stoccata sotto porta. Bolzan schiera il suo tradizionale 4-3-3, in difesa trova spazio il giovane Marucci sull’esterno, mentre davanti al posto dello squalificato Sardo, viene inserito Leonardi.
L’Isernia sceglie un 4-4-2. Mister Farrocco si affida ad Ercolano al fianco di Varela.
IL TABELLINO
FERMANA 0 (4-3-3): Di Stasio; Marucci (21’ st Bartoli), Tafa, Karkalis, Casucci; Mavrommatis (45’ st Granatelli), Romizi (34’ st Pinzi), Valsecchi (18’ st Fontana); Ferretti, Bianchimano, Leonardi (1’ st Lomangino). A disposizione: Perri, Cocino, Bonugli, Palmucci. All. Ruben Dario Bolzan
ISERNIA 2 (4-4-2): Draghi; Franzese, Perrone, Gimenez, Pettorossi; Manjate (32’ De Filippo) (28’ st Cocchiarella), Baba, Miola (25’ st Pellegrini), Ercolano; Cascio, Varela (34’ st Bainotto). A disposizione: Del Bianco, Nkosi, Antinucci, Baldari, Macchia. All. Domenico Farrocco
ARBITRO: Liberato Maione di Ercolano
RETI: 42’ Ercolano, 49’ st Cascio
NOTE: Ammoniti Gimenez, Romizi, Draghi, Marucci, Franzese e Bianchimano. Espulso al 27’ st Draghi per doppio giallo
LA CRONACA
La Fermana parte meglio e già al 12′ ha una buona occasione di passare in vantaggio, ma sul cross di Casucci, Mavrommatis arriva con un pizzico di ritardo non trovando l’impatto con la sfera. I canarini spingono forte e hanno il comando delle operazioni, con l’Isernia che si limita a cercare qualche veloce ripartenza. Quando la gara sembrava in totale controllo della Fermana, ecco il lampo di un cinico Isernia, che alla prima occasione trova la rete con un gran tiro di Ercolano, che termina all’incrocio. Davvero una beffa per i gialloblù, che non avevano rischiato praticamente nulla e che invece si ritrovano sotto di un gol all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi Bolzan si gioca subito la carta Lomangino, inserito al posto di Leonardi. La prima occasione però è degli ospiti, con una palla recuperata al limite dell’area da Cascio, che poi calcia fuori. La sfida si accende, perchè tocca alla Fermana rispondere un paio di minuti dopo con un diagonale di Bianchimano, sul quale Draghi ci mette una pezza. Il portiere ospite ritarda poi la ripresa del gioco e si becca il giallo, oltre a concedere una punizione in area ai locali, ma Valsecchi spreca tutto cercando uno schema che non riesce.
Pur concedendo qualcosa agli avversari, la Fermana insiste e costruisce una buona occasione con Mavrommatis, che sul più bello calcia addosso al portiere. Ancora il centrocampista poco dopo, ma il suo colpo di testa è poco convinto e Draghi fa buona guardia. Al 16′ chance madornale per Ferretti, liberato in area dalla sponda aerea di Bianchimano, ma il tiro al volo dell’esterno finisce alto. Al 25′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bianchimano viene letteralmente placcato in area da Perrone, rigore solare per tutti, ma non per il direttore di gara, che a sorpresa inverte la decisione fischiando fallo all’attaccante. Al 27’st arriva l’espulsione per il portiere ospite, che viene ammonito ancora una volta per perdita di tempo e costringe i molisani a giocare l’ultima parte di gara in dieci uomini. Farrocco costretto così a sostituire Miola per far spazio al secondo portiere. La gara si accende, ma il forcing della Fermana è confusionario e poco concreto, con l’Isernia brava ad arroccarsi dietro. Nel finale arriva la doccia gelata per i gialloblù. Al 49’st errore in fase difensiva, che porta ad un fallo e conseguente punizione pennellata da Cascio all’incrocio dei pali, che pone la parola fine ad una gara stregata per i gialloblù.
di Matteo Achilli
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