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Provinciali, la stilettata di Calcinaro: «Per prendere voti il Pd ha scelto un nostro consigliere, è paradossale»

ELEZIONI - Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Ci vuole coraggio a parlare dopo un 8 a 2 quando fino a quattro anni fa il Pd spadroneggiava in Provincia. Prima di esprimere giudizi affrettati sugli altri farei un'analisi interna per capire come mai il partito ha continuato a perdere amministrazioni nel territorio»

Paolo Calcinaro

«Ci tengo a precisare che sono elezioni odiose in quanto tengono lontani i cittadini quando dovrebbero essere i primi sovrani delle sorti della Provincia. Questo metodo poi porta ad una lotta per il singolo voto squalificante rispetto ad una politica in crisi di identità. Per Fermo l’importante era confermare i due consiglieri in maggioranza. In minoranza c’è Manolo Bagalini a cui faccio gli auguri di buon lavoro». Si apre così il commento del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, all’esito delle elezioni provinciali.

Il primo cittadino, candidato come capolista nel centrodestra, non ha risparmiato bordate al Partito Democratico. Oggi, infatti, il segretario provinciale dem, Luca Piermartiri, ha dimostrato soddisfazione per il risultato delle urne e ha incalzato la maggioranza fermana. «Ci vuole coraggio a parlare dopo un 8 a 2 quando fino a quattro anni fa il Pd spadroneggiava in Provincia – ha replicato Calcinaro -. Fossi in lui (Piermartiri), prima di esprimere giudizi affrettati sugli altri, farei un’analisi interna per capire come mai il partito ha continuato a perdere amministrazioni nel territorio. Questo alla luce di un Pd che in Italia o in altre zone delle Marche dà segni di tenuta più che buona. E’ paradossale che per intercettare più voti hanno dovuto ricorrere a un valido elemento della maggioranza consiliare a Fermo, la stessa che loro contrastano da nove anni. Questo fa capire il paradosso di questa situazione».

Poi il sindaco ha tenuto a ribadire la sua posizione da civico: «Confermo il civismo della nostra amministrazione ma allo stesso tempo continuiamo a dialogare nell’interesse di Fermo. Ci rapportiamo con chi pone la città come una risorsa del territorio e non sta lì a cercare di tarparne le ali o sminuirla. Ci tengo a ringraziare il presidente Michele Ortenzi, con cui abbiamo svolto un ottimo lavoro. Dal finanziamento della Regione di oltre 50 milioni per la viabilità che finalmente collegherà Fermo con gran parte del territorio, ai finanziamenti ingenti per l’edilizia scolastica con tanto di riapertura dello storico Iti Montani, fino all’avvio dell’iter per il biodigestore in tempi celeri. Sono tutti passi che testimoniano quanto questa Provincia sia vicina alla nostra città. Fermo non sta con la destra o la sinistra ma con chi la supporta. Allo stesso tempo prendiamo le distanze da chi cerca di sminuirla».

Alessandro Luzi


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