«Questo metodo elettorale è inaccettabile perché si mostra solo come una lotta politica e di potere». Esulta, ma non si risparmia nel dare stoccate, il segretario provinciale di “Noi Moderati”, Diego Tofoni il vero underdog delle provinciali fermane che vede tra gli eletti un alfiere del proprio scacchiere (Maria Grazia D’Angelo).
«Le province o vengono abolite oppure si deve tornare al vecchio metodo elettorale perché qui non hanno voce i veri elettori ovvero la cittadinanza – spiega il presidente del consiglio comunale di Porto Sant’Elpidio -. Detto questo, il risultato va oltre ogni più rosea aspettativa. Quando mi sono imposto per inserire una nostra candidata tra i dieci in lista, gli altri amici di coalizione mi hanno riso in faccia e non hanno visto di buon occhio tale scelta. Forse pensando che non eravamo in grado di raccogliere consensi. Eppure abbiamo dimostrato che noi siamo un partito il quale ha avuto l’appoggio ed il voto degli amici del mondo civico così come quello degli amministratori di alcuni Comuni e non posso nascondere tutta la mia soddisfazione per tale cosa».
Un raggiante Tofoni che poi da sportivo e juventino vero, spiega usando un parallelismo sportivo su cosa deve continuare a fare il proprio partito. «Ha vinto il lavoro di squadra, non è la vincita di un singolo, ma quello di un gruppo. Questo ci dev’essere d’insegnamento, non dobbiamo fare errori tipo quando la Juventus acquistò Cristiano Ronaldo credendo che sarebbe bastato lui per vincere. Invece si rivelò essere un acquisto boomerang che portò non solo a non vincere, ma anche a creare un dissesto nell’ambiente. Ecco, se lo riporto alla nostra realtà, qui nessuno primeggia. Dobbiamo essere una squadra collaudata e che tiene le porte aperte a chi vorrà entrare nel nostro mondo ed aiutarci a crescere a livello non solo locale, ma anche nazionale. Io sarò il primo democratico del nostro partito. Faccio i miei complimenti a Maria Grazia D’Angelo una persona per bene, che sarà importante per la nostra provincia. Alcuni mi chiedono da dove sia uscita fuori. Semplicemente è una tesserata di “Noi moderati”, l’abbiamo presa dalle nostre forze e scelta perché sarà una figura che parlerà per la valle dell’Aso finalmente e che ha fatto un risultato importante per tutto il partito».
Una vittoria che serve a dare slancio al partito, come spiega subito Tofoni. «”Noi moderati” in qualsiasi tornata che sia cittadina, regionale o provinciale sarà sempre presente e non sono sicuro che sarà semplicemente il quarto partito della coalizione di centrodestra, ma quello di cui sono sicuro è che da ora in poi, quando vorranno sedersi al tavolo con noi dovranno parlare con me».
Maikol Di Stefano
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