Presentato questo mattina il premio letterario “Oltre ogni confine” con il figlio di Mogol. Verranno selezionati testi di poesia e di prosa e il 23 novembre, al teatro di Altidona, ci sarà la premiazione. Il concorso letterario è stato presentato questa mattina, presso la sala Joyce Lussu di Marina di Altidona, la cerimonia di premiazione si svolgerà, si diceva, il 23 novembre al teatro di Altidona. Il premio è stato organizzato dall’associazione culturale La Decima presieduta dalla giornalista Paola Pieragostini. Tra i partner del progetto la Regione Marche, il comune di Altidona e il comune di Grottazzolina (alla conferenza stampa, questa mattina, nella sala Lussu di Altidona, erano infatti presenti i sindaci Giuliana Porrà e Alberto Antognozzi). L’iscrizione al concorso scadrà il 15 novembre.
La sindaca Giuliana Porrà ha ricordato che «il Comune di Altidona ha già collaborato con l’associazione, per cui il nostro appoggio è totale e avrà sempre le porte aperte per i suoi valori. Altidona è Città che Legge e questa iniziativa è il proseguimento del percorso iniziato nel 2021, quando abbiamo firmato il patto di lettura con le associazioni del posto, pensiamo che la lettura sia patrimonio di tutti e determini una crescita di tipo collettivo».
La presidente dell’associazione La Decima, la giornalista Paola Pieragostini ha presentato il concorso: «E’ aperto a tutti gli autori di opere inedite in prosa e poesia. La giuria interna all’associazione selezionerà due opere per ogni categoria per poi passare alla Curcio editore che decreterà i vincitori, saranno un’opera in poesia e una in narrativa. Il premio sarà la sottoscrizione di un contratto editoriale con la Curcio editore. Cheope Mogol selezionerà 10 componimenti singoli e decreterà quale sarà il testo poetico vincitore per la categoria miglior testo parole e musica, testo che avrà diritto ad accedere ad una masterclass professionale presso l’accademia della famiglia Mogol mentre i ragazzi dell’Isc Pagani sono i destinatari di una masterclass. Il tutto nel ricordo di don Mario Ferracuti, docente universitario e autore di innumerevoli testi, il quale diceva che “la cultura è come una porta sulla vita se ci entri dentro, saprai come orientarti”».
È intervenuto anche il sindaco di Grottazzolina, Alberto Antognozzi che ha subito sposato il progetto culturale: «Don Mario Ferracuti è nativo di Grottazzolina e a lui abbiamo intitolato uno spazio. Era un personaggio di fede, ha scritto tantissimi libri che sono la pietra miliare della pedagogia. Per noi era importante dare il patrocinio».
La dirigente dell’Isc Pagani di Monterubbiano, Annarita Bregliozzi, ha spiegato che: «a scuola abbiamo sempre bisogno di avere una bussola per dare un’impronta alla miriade di progetti e opportunità che si presentano. Dobbiamo avere chiaro dove andare e come. La cultura è come avere uno strumento di crescita personale e civile, per dare opportunità che vada oltre la lezione. Abbiamo avuto anche il laboratorio parole in musica, lavorando sulla poesia che diventa canzone, per questo quest’anno sarà stimolante la presenza di Mogol».
In collegamento, il presidente del consiglio regionale, Dino Latini che ha confermato: «Il concorso va nella direzione che il consiglio regionale persegue, quello di costruire un filone letterario che dia lustro alla Regione». Luciano Scafà, presidente dell’associazione Erasmo Da Rotterdam fondata da Ferracuti, ha ricordato: «Ero legato a don Mario da un’autentica amicizia, era il mio insegnante di religione. Cerchiamo di mantenere vivo il suo nome».
In collegamento Cheope Mogol, scelto per selezionare una poesia che potrebbe diventare una canzone «sarò alla scuola di Altidona il 23 novembre per un incontro che sarà molto interessante. Confrontarmi con giovani generazioni è la cosa che preferisco».
In collegamento, anche la responsabile editoriale della casa editrice Curcio, Anna Gentilini, che ha apportato il suo contributo: «La Armando Curcio è impegnata a sostenere il premio e a promuovere la letteratura e la cultura, per noi significa investire in nuovi talenti. Curcio è stato il pioniere del libro per il popolo. Noi evidenziamo i talenti nascosti, questo deve essere il premio di chi non ha la possibilità di farsi conoscere ma ha tanto talento da dimostrare».
Serena Murri
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