Il gruppo consiliare “La Città che Vogliamo” di Fermo esprime «grande soddisfazione per l’elezione di Manolo Bagalini a consigliere provinciale, primo della lista di centrosinistra e ulteriore componente proveniente dal consesso fermano oltre al sindaco Paolo Calcinaro e a Massimo Tramannoni, eletti invece nella lista di
centrodestra, e a cui vanno naturalmente i nostri auguri di buon lavoro». La lista civica di maggioranza, a Fermo, è finita, nelle scorse settimane, alla ribalta delle cronache politiche locali dopo che un suo consigliere, Manolo Bagalini, appunto, aveva deciso di candidarsi alle provinciali con la lista di centrosinistra targata Pd e M5S, partiti che siedono all’opposizione.
«A spoglio ultimato e a bocce ferme ci teniamo a ribadire alcune considerazioni. Innanzitutto un ringraziamento va al Pd e a tutte le forze di centrosinistra che ci hanno offerto la candidatura, sicuramente dovuta alla necessità di allargare il loro consenso, ma comunque con un’apertura e una disponibilità non scontata, visto che a Fermo noi sediamo tra i banchi della maggioranza e loro in minoranza. Come è noto, la nostra storia civica viene comunque da un’estrazione di centrosinistra, e sarebbe stato innaturale e faticoso votare la lista di centrodestra, pur in presenza del nostro sindaco, peraltro in uno “strano” ruolo di capolista, quando già nella scorsa tornata ci eravamo avvalsi di un “voto disgiunto”, votando il Presidente Ortenzi ma anche in quel caso sempre la lista di centrosinistra. Sapendo che Fermo aveva, attraverso il voto ponderato, la possibilità di eleggere tre rappresentanti, abbiamo accolto testardamente questa possibilità proprio per poterci sentire a nostro agio nella dialettica sulle politiche provinciali. Seppur sia superfluo ribadirlo, il consigliere Bagalini si farà portavoce delle istanze della lista che lo ha espresso, sempre con l’equilibrio e la serietà che caratterizzano già il suo lavoro nel Consiglio Comunale di Fermo, con un occhio in primis ovviamente sulle necessità del capoluogo, ma senza mai trascurare le esigenze del territorio. A tale proposito anticipiamo che è già in programma nei prossimi giorni una sua visita ai Comuni della montagna, che in questa tornata hanno lamentato scarso coinvolgimento e che è giusto e doveroso ascoltare, nell’ottica di una provincia che si faccia interprete delle esigenze di tutti. Confermiamo, come già espresso chiaramente dallo stesso Bagalini e dal capogruppo Febi in più occasioni pubbliche, che teniamo distinte le elezioni provinciali da quelle comunali. Noi abbiamo intenzione di andare avanti con l’attuale maggioranza in Comune, che non è “evaporata” (espressione utilizzata dal segretario provinciale Pd, Luca Piermartiri, ndr), forti del nostro essere la seconda lista della città e tenendo fede agli impegni presi con gli elettori nel 2020, pertanto nulla cambierà negli equilibri comunali di qui alla fine della consiliatura. Infine un ringraziamento va anche a quanti nella nostra maggioranza comunale hanno capito la difficoltà e il malessere che avremmo avuto nel doverci piegare a un voto che non ci rappresentava. Forse, in passaggi delicati come questa elezione, così come in altri momenti, il grado di ascolto e di rispetto reciproco in una coalizione dalle tante sensibilità e provenienze come la nostra, dovrebbe essere maggiore. Anche in virtù della nostra interlocuzione privilegiata con la minoranza di centrosinistra che in questa occasione siamo riusciti a creare, forti di quel “civismo” che, come è stato anche di recente per l’ennesima volta sottolineato, per sua natura deve aprirsi alla collaborazione di tutti».
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