«Il 2025 sarà l’anno della partecipazione, implementeremo i nostri progetti per renderli operativi prima di fine mandato» queste le dichiarazioni del consigliere del gruppo consiliare Si Può Emanuele Morese nell’intervento che ha preceduto la votazione del Dup nell’ultimo consiglio comunale.
«Il Documento Unico di Programmazione, rappresenta la bussola strategica ed operativa di un comune, ed è il momento in cui è possibile rendicontare quanto fatto e quanto c’è ancora da fare sul completamento del programma elettorale e sui tanti progetti in cantiere nei prossimi anni». «C’è ancora molto da lavorare per completare gli obiettivi che ci siamo assunti con gli elettori e non vogliamo perdere l’occasione storica di dare la svolta per cui i sangiorgesi ci hanno votato. Molto è stato fatto nell’ambito della partecipazione – dichiara Morese –. Mi riferisco alla Consulta dei Giovani che è ripartita con successo e che svolge la sua attività già da due anni con ottimi risultati. In consiglio abbiamo approvato modifiche al Consiglio Comunale dei Ragazzi, progetto di educazione civica sepolto nella polvere da vent’anni ma che grazie a questa maggioranza rivedrà la luce. Proprio in questi giorni gli alunni si stanno attivando con le insegnanti per eleggere una rappresentanza di giovani alunni nella civica assise».
«Ma il nostro lavoro non è finito perché abbiamo in cantiere di far ripartire il progetto sulla consulta degli immigrati – prosegue il consigliere – sostituendo la figura del consigliere comunale aggiunto. Oggi gli stranieri residenti nel nostro comune incidono per il 6,7% ed è una percentuale significativa a cui vedere con interesse valutando un vero percorso integrativo e di socializzazione. Abbiamo in cantiere anche la Consulta dello Sport per avviare un dialogo istituzionale e continuativo con le tante realtà sportive che vivono la nostra città. Non da ultimi lavoreremo valutando una realizzazione puntale per regolamentare il bilancio partecipato, i consigli comunali itineranti ed aperti, ed i comitati di quartiere, per favorire partecipazione e discussione, nelle diverse zone che compongono la nostra città».
«Molto è stato fatto anche nell’ambito delle opere pubbliche in cui si sono riqualificati e riconsegnati spazi alla nostra città. Mi riferisco ai lavori del lungomare sud, alla variazione al Piano Regolatore che ci permetterà di riqualificare l’area Branella dopo anni di fatiscenza, e alla riqualificazione del Mercato Coperto inserita in un rilancio non solo edilizio ma anche commerciale. Esempi macroscopici accompagnati da tanti piccoli lavori ordinari di intervento sul decoro pubblico e sulla messa in sicurezza del nostro territorio. Stiamo procedendo speditamente anche nell’espletamento di progettualità legate alla sicurezza pubblica. Ben oltre 40 sono le nuove telecamere che osservano la città per la prevenzione e per pattugliare le vie più critiche di Porto San Giorgio, ma non basta. Svariate magliai di euro sono stati intercettati per potenziare il servizio della polizia municipale, dagli aspetti più pratici a quelli burocratici. Da ultimo ma non meno importante, il potenziamento dell’attrattiva sportiva con l’arrivo della serie A di pallavolo che sostanzia l’indirizzo di concepire lo sport, oltre che per la sua componete educativa e salutare, anche come occasione di promozione per la città e per un solido sviluppo commerciale e turistico».
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