«La consigliera Elezi entra in Forza Italia» L’annuncio di Battistoni e Marcozzi

«Desideriamo dare il benvenuto all’interno della famiglia di Forza Italia in Consiglio regionale delle Marche a Lindita Elezi che oggi, presso la sede del partito e alla presenza del segretario nazionale, Antonio Tajani ha ufficializzato il suo ingresso all’interno della nostra casa politica». Lo dichiarano in una nota congiunta il commissario regionale di Forza Italia delle Marche, Francesco Battistoni e Jessica Marcozzi, capogruppo in Regione. Entrambi presenti nella sede capitolina di Forza Italia in occasione dell’adesione di Lindita Elezi al gruppo.

«Con il suo ingresso – proseguono – aumenta la componente azzurra in Regione, rafforzando la capacità amministrativa e istituzionale di Forza Italia che consolida la sua visione politica in favore dei cittadini e delle comunità cittadine. Dopo Mirco Bilò e Giovanni Dallasta, con il consigliere Elezi – aggiungono Battistoni e Marcozzi – è il terzo membro del Consiglio che decide di abbracciare la storia politica del nostro partito. Questo risultato – continuano – è il frutto del lavoro svolto dal nostro segretario nazionale Tajani che, fin da quando guida il nostro partito, ha fatto della concretezza delle nostre idee e dei nostri valori la stella polare da seguire e con la quale guidare le scelte del partito e della classe dirigente». Elezi va ad aggiungersi a Bilò e Dallasta, entrati di recente in Fi, oltre agli “storici” Marcozzi e Pasqui. La Elezi proviene dalla Lega ma, dopo lo strappo col Carroccio insieme ai colleghi Marinangeli (oggi Noi Moderati) e Bilò (già approdato in casa Fi), dopo un periodo nel Gruppo Misto, ha scelto la sua nuova casa politica.

«Per Forza Italia e per il gruppo azzurro in Regione Marche – concludono Battistoni e Marcozzi – l’ingresso di Linda nel nostro gruppo è un’ottima notizia perché potremmo contare sulla sua competenza e preparazione che, siamo certi, contribuirà a rafforzare e rendere più incisiva l’azione di Forza Italia sul territorio e verso le comunità cittadine».