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Centrale biometano, Cesetti esulta: «Grazie alla mia mozione il Comune costretto al dietrofront»

FERMO - Il consigliere regionale Pd: «Continuiamo a vigilare affinché non si tentino ulteriori fughe in avanti»

La foto dell’area interessata dalla centrale biometano diffusa dai consiglieri Sandro Vallasciani, Renzo Interlenghi, Paolo Nicolai, Pierluigi Malvatani e Andrea Morroni

«Fosse stato per l’amministrazione comunale di Fermo, la procedura per la realizzazione dell’impianto di biometano a San Marco alle Paludi sarebbe stata avviata già da un bel pezzo. Se ciò non è avvenuto, lo si deve solo all’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale della mozione da me presentata la scorsa estate, come riconosciuto in aula anche dall’assessore Stefano Aguzzi. Infatti, come ha riferito lo stesso assessore rispondendo a una mia interrogazione per conoscere quali impegni fossero stati presi dopo quel voto, sembra che il Comune di Fermo si sia deciso a ritornare sui suoi passi, sospendendo l’iter del progetto in attesa dei pareri richiesti all’Arpam e all’Ast 4, oltre che di altri approfondimenti dovuti e necessari».  A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.

Fabrizio Cesetti

«Certo – prosegue Cesetti  – resta da capire per quale motivo l’amministrazione Calcinaro avesse consentito l’autorizzazione della procedura semplificata, senza tra l’altro coinvolgere gli altri sindaci dei Comuni interessati, anziché respingere un progetto che, almeno in origine, come si deduce dalle stesse dichiarazioni alla stampa del sindaco, non avrebbe alcuni requisiti e probabilmente avrebbe dovuto essere sottoposto alla valutazione da parte della Regione Marche. È un aspetto che la giunta regionale deve chiarire, richiedendo direttamente al Comune di Fermo, come previsto dalla mozione approvata ad agosto, la documentazione relativa all’impianto. Quando si discute di questi progetti che creano preoccupazione tra i cittadini e potrebbero avere un forte impatto sull’assetto paesaggistico, le istituzioni sono chiamate ad agire con la massima trasparenza. E noi continueremo a vigilare in consiglio regionale che non ci siano nuovi tentativi di fuga in avanti a livello comunale».



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