facebook twitter rss

Ha l’ammonimento ma continua con le minacce alla madre: ora non può rientrare a casa

PORTO SAN GIORGIO - Il quadro probatorio raccolto dalla Squadra Mobile della questura di Fermo ha consentito al gip di ritenere sussistenti le esigenze cautelari volte a tutelare l’integrità psicofisica della vittima, con l’autorità giudiziaria che ha così emesso la misura il cui effetto principale è stato quello “…di lasciare la casa familiare e di non farvi rientro senza l’autorizzazione del giudice”.

A seguito dell’istruttoria svolta dal personale della Questura di Fermo, il gip presso il Tribunale di Fermo, il 17 settembre ha emesso una misura cautelare a carico di un uomo di circa 40 anni di Porto San Giorgio, a seguito della reiterazione di condotte moleste e minacce rientranti nella fattispecie dei maltrattamenti in famiglia, ai danni della madre.

La misura trae origine dalla denuncia-querela presentata a fine agosto, con cui la signora raccontava di continue vessazioni e violenze psicologiche in suo danno perpetrate dal figlio, già destinatario dell’ammonimento del Questore di Fermo per pregressi episodi di maltrattamenti in ambito familiare.
In particolare, l’anziana donna, ha riferito agli agenti che suo figlio, nonostante l’ammonimento del Questore, notificato pochi mesi prima, continuava insistentemente a richiedere somme di denaro per l’acquisto di stupefacenti e di tabacco, al cui rifiuto od opposizione seguivano da parte del figlio scatti d’ira con minacce e danneggiamenti di alcuni oggetti d’ornamento dell’abitazione.

La denuncia, che si presentava particolarmente scarna nella descrizione degli episodi maltrattanti, è stata approfondita dal personale della Squadra Mobile, tanto da documentare ripetuti atteggiamenti vessatori in danno dell’anziana signora, come riscontrato sia dalle dichiarazioni testimoniali di alcuni vicini di casa, sia da un familiare che ha riferito di numerosi episodi di aggressione verbale ai danni della madre da parte dell’uomo.
Il quadro probatorio così raccolto ha consentito al gip di ritenere sussistenti le esigenze cautelari volte a tutelare l’integrità psicofisica della vittima, con l’autorità giudiziaria che ha così emesso la misura il cui effetto principale è stato quello “…di lasciare la casa familiare e di non farvi rientro senza l’autorizzazione del giudice”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti