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Maxi evasione e frode iva con fatture false per un totale di 13,5 milioni: denunciato il titolare di una società nel Fermano

FINANZA - La società, formalmente con sede a Napoli ma di fatto insistente nel territorio fermano, in circa 6 anni, ha perpetrato un’evasione fiscale in relazione a proventi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro ai fini dell’iva e delle imposte dirette; inoltre, ha permesso di disvelare un’articolata frode iva con emissione di fatture per operazioni inesistenti che ha visto coinvolti soggetti economici compiacenti, tutti operanti nelle province di Napoli, Caserta e Padova, per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. 

Nell’ambito dell’attività di controllo, prevenzione e repressione delle violazioni economico finanziarie, le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Fermo hanno concluso una complessa attività di verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore del commercio di plastiche, formalmente con sede a Napoli ma di fatto insistente nel territorio fermano.

L’attività ispettiva, minuziosamente svolta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, ha permesso di rilevare la reiterata e sistematica omissione delle dichiarazioni fiscali, in presenza di rilevanti operazioni commerciali sottratte all’imposizione ai fini dell’Iva, delle imposte dirette e dell’Irap. 

L’avanzata capacità di analisi, integrata dalle informazioni contenute nella Dorsale Informatica (una piattaforma realizzata dalla Guardia di Finanza  con la capacità di far “interagire” tra loro le numerose banche dati a disposizione con l’intento di ottenere, in forma sistematica e relazionale, un reticolo di dati su cui orientare efficacemente i processi di lavoro),  dalle risultanze dei conti correnti bancari e dai controlli di coerenza esterna, ha consentito di procedere alla puntuale ricostruzione di tutte le operazioni commerciali poste in essere dalla società, che, in circa 6 anni, ha perpetrato un’evasione fiscale in relazione a proventi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro ai fini dell’iva e delle imposte dirette; inoltre, ha permesso di disvelare un’articolata frode iva con emissione di fatture per operazioni inesistenti che ha visto coinvolti soggetti economici compiacenti, tutti operanti nelle province di Napoli, Caserta e Padova, per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. 

L’operazione di servizio si inserisce nell’alveo degli autonomi approfondimenti info-investigativi volti ad individuare in maniera chirurgica, mediante un approccio mirato e selettivo, i soggetti economici caratterizzati da un’elevata pericolosità economico-finanziaria, “specializzati” soprattutto nel settore delle false fatturazioni. Al termine della verifica fiscale, è stato deferito all’autorità giudiziaria il rappresentante legale della società per reati fiscali con conseguente proposta di sequestro per il profitto illecito generato dalle condotte segnalate.

«Questi dati – rimarcano dalla Finanza – testimoniano la particolare attenzione delle Fiamme Gialle fermane e della locale Autorità Giudiziaria nel contrasto, in maniera efficace ed incisiva, ai reati tributari in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione dell’Iva, nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio. L’evasione fiscale costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. In quest’ottica, l’azione della Guardia di Finanza si radica nel sistematico monitoraggio delle più insidiose dinamiche criminali funzionali a permeare ed inquinare il tessuto socio-economico del Paese».


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