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Calcinaro, replica al vetriolo a Iagatti (Pd): «Distrutto un partito, perdono e danno ancora lezioni. Occhio quando chiederanno il voto»

POLITICA - L'affondo del primo cittadino di Fermo dopo le accuse di Iagatti (Pd) nell'analisi post elezioni provinciali: «Hanno perso tutti i Comuni della provincia, ne hanno perso la presidenza, pochi giorni fa per il consiglio provinciale hanno preso una sonora batosta da 8-2, peraltro uno dei due fa parte della maggioranza che amministra questo Comune e a cui loro si oppongono (Manolo Bagalini, ndr) e invece di farsi delle serie analisi interne del perché un partito importante come il Pd sia evaporato completamente da questo territorio, danno ancora lezioni peraltro senza sapere nel merito»

Il sindaco Paolo Calcinaro

Non si placa il botta e risposta tra il Partito democratico e il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro dopo le elezioni provinciali. Dopo un primo botta e risposta con il segretario provinciale Luca Piermartiri, ora il primo cittadino non le manda a dire nemmeno al segretario comunale dem Alessandro Iagatti secondo cui il vero sconfitto della recente tornata elettorale per eleggere i nuovi consiglieri provinciali è proprio Calcinaro. E lo fa, come gli capita spesso, affidandosi a un post su Facebook.

«Hanno perso tutti i Comuni della provincia, ne hanno perso la presidenza, pochi giorni fa per il consiglio provinciale hanno preso una sonora batosta da 8-2, peraltro uno dei due fa parte della maggioranza che amministra questo Comune e a cui loro si oppongono (Manolo Bagalini, ndr) e invece di farsi delle serie analisi interne del perché un partito importante come il Pd sia evaporato completamente da questo territorio, danno ancora lezioni peraltro senza sapere nel merito».

«Attenzione perché questi soggetti tra poco più di un anno – conclude Calcinaro rivolgendosi ai cittadini – verranno a chiedere la vostra fiducia per governare questa città o rappresentarci in Regione. Fate molta attenzione, hanno distrutto un partito, il loro, ma vorranno rappresentarvi o amministrarvi». Lo strappo tra il primo cittadino e il Partito democratico sembra ormai definitivo.



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