di Francesca Marsili
E’ stato il ministro dell’Agricultura Francesco Lollobrigida, questa mattina, ad inaugurare la tredicesima edizione della festa nazionale di Copagri “Agricoltura in festa” all’Abbadia di Fiastra. Prima una lenta passeggiata tra stand espostivi, strette di mano agli agricoltori, qualche piccolo assaggio di produzioni locali e poi il taglio del nastro tricolore affiancato dal presidente della Regione Marche e collega di partito Francesco Acquaroli.
«Il reddito degli agricoltori deve essere commisurato ai loro sforzi, per garantire la tutela dei diritti del lavoratore, il rispetto dell’ambiente e la qualità dei prodotti. E’ questa è la sfida che abbiamo raccolto» ha esordito il ministro arrivato poco prima delle 10,30. Un messaggio in linea con il tema di questa edizione della festa di Copagri: la figura del contadino come custode del territorio e del paesaggio, che dopo 5 anni è tornata nelle Marche, nella cornice dell’Abbadia tra Tolentino e Urbisaglia.
Lollobrigida, che al suo arrivo si è subito dedicato alle attenzioni e alle istanze degli agricoltori mischiandosi tra gli avventori delle festa ha proseguito: «L’agricoltura è centrale, lavora per garantire reddito, ma anche rispetto dell’ambiente – ha proseguito Lollobrigida -. Aver scelto un luogo così importante come questa abbazia Benedettina segna quella straordinaria continuità che c’è tra le nostre produzioni, che hanno una storia secolare, e le persone che l’hanno portata avanti in maniera eccezionale, garantendo qualità a noi italiani e anche al resto del mondo. Siamo nella condizione di perdere qualsiasi sfida si basi sulla quantità, ma siamo in quella di poter vincere qualsiasi sfida si basi sulla qualità – ha aggiunto sottolineando l’importanza del comparto agricolo italiano forte della sua ricca tradizione agroalimentare e consapevole dell’opportunità offerta dalle nuove tecnologie -. Noi non rinunciamo alla sovranità alimentare. Lo avevamo detto, oggi ci segue anche l’Unione europea, avevamo ragione noi».
Lollobrigida si è soffermato anche sul biologico, altro tema di questa edizione della festa Copagri in programma per questo weekend. «Il percorso del Governo è quello di tutelare prodotti e produttore. Bisogna aumentare il valore dei prodotti biologici: se sono in concorrenza con quelli che non sono a cura biologica è evidente che dal punto di vista economico non regge. Bisogna riuscire – ha aggiunto – nella tendenza comune, a far comprendere che un prodotto biologico ha un costo superiore. Questa è l’operazione da fare, ma non si fa in un giorno.
Bisogna adeguarsi con la ricerca, sulla quale stiamo lavorando molto: le tecnologie avanzate permettono, in maniera rapida, di avere piante più resistenti alle fitopatie, che richiedono meno utilizzo di agrofarmaci oppure meno idroesigenti. E’ una strategia complessa, che punta ad avvicinarsi sempre più alla sostenibilità ambientale garantendo il reddito agli agricoltori».
Toccato anche l’argomento Peste suina, che tanto preoccupa gli allevatori. «E’ una pandemia vera e propria – ha concluso Lollobrigida prima di presiedere ad un convegno all’interno dell’Aula verde -. Abbiamo un ottimo Commissario alla Psa, Giovanni Filippini, che è marchigiano, e che sta lavorando con grandissima attenzione. Il suo piano è stato certificato dal Governo italiano, ma anche all’interno del quadro europeo, come ottimo. Bisogna intervenire per rallentare la diffusione dal punto di vista scientifico. Occorre ridurre il numero dei cinghiali che sono in numero eccessivo rispetto a quanto il nostro ecosistema può sopportare e su questo stiamo intervenendo con ogni mezzo, con ciò che non si è fatto per decenni. Troveremo altre risorse per indennizzare gli allevatori».
Il governatore Francesco Acquaroli sui danni agli agricoltori dopo l’ultima alluvione dello scorso settembre: «Il nostro è un territorio che negli ultimi tre anni ha avuto tre alluvioni importanti: 2022-23 e 2024. Stiamo operando sulla linea strategica che ci ha dato il Governo nazionale : prima la somma urgenza e il riparo della viabilità per ridare normalità, poi le famiglie e le imprese, anche quelle agricole, e di farlo con il massimo della rapidità consentita».
Entusiasta il presidente di Copagri Marche Andrea Passacantando: «Siamo contentissimi di essere riusciti a far arrivare il ministro nelle Marche. Dobbiamo essere bravi a creare una consapevolezza nuova nei consumatori finali: il nostro target sono loro , vogliamo sappiano cosa c’è dietro un prodotto agricolo e il lavoro di un agricoltore. E questo lo facciamo anche con queste manifestazioni».
Tantissime le autorità presenti all’inaugurazione delle due giorni dedicata al mondo agricolo che si concluderà domani sera dopo un weekend pieno di convegni, laboratori, mostre, presentazioni di prodotti e tanto altro. Il presidente di Copagri nazionale Tommaso Battista: «L’evento di quest’anno è improntato sulla produzione biologica, anche in virtù di quello che ci prefiggiamo: la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Nel 2023 l’agricoltura italiana ha raggiunto un’estensione del biologico pari al 20% del totale, l’obiettivo è quello stabilito dalla strategia europea che è del 25%. L’agricoltura non inquina, ma tutela il territorio. Volevamo ospitare Lollobrigida nelle Marche per promuovere i nostri prodotti biologici».
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