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Al PalaPanini la Yuasa Battery cede il passo ai padroni di casa del Modena

SUPERLEGA - Di fronte a 3200 persone, Grottazzolina prova a rimanere attaccata al match e nel secondo set sfiora anche la possibilità di impattare, poi però crolla e cede alla Valsa con il massimo scarto. Le dichiarazioni di coach Ortenzi a fine gara

MODENA – L’atmosfera è di quelle da sogno, entrare al PalaPanini e non farlo da spettatori è già di per sé una notizia, se poi ti chiami Grottazzolina tutto acquista ulteriore fascino.

Come spesso accade negli spettacoli al debutto, però, le gambe iniziano a tremare, e se non riesci a tenere la barra dritta il rischio è di crollare emotivamente. La Yuasa Battery in avvio soffre l’ambiente e l’impatto col match, poi però trova coraggio e ancora una volta si concede di poter recriminare qualcosa. Alla resa dei conti, però, come spesso accade a vincere è il più forte.

Coach Giuliani, costretto ancora a fare a meno di Daviskiba, affida la regia a De Cecco con Buchegger opposto, Rinaldi e Gutierrez in banda, Anzani e Sanguinetti centrali con Federici libero. Risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Petkovic, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Assente Fedrizzi, che nell’allenamento di rifinitura ha rimediato una distorsione alla caviglia i cui tempi di recupero verranno valutati più compiutamente nei giorni a venire.

IL TABELLINO

VALSA GROUP MODENA 3: Massari, Mati 2, Sanguinetti 10, Stankovic ne, Barbanti, Garello ne, Gollini (L2) ne, De Cecco 1, Anzani 4, Buchegger 17, Gutierrez 13, Ikhbayri 4, Federici (L1) 17% (8% perf.), Rinaldi 13. All. Giuliani

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 0: Zhukouski, Antonov 6, Cubito (L2) ne, Vecchi, Demyanenko 5, Mattei 3, Comparoni 1, Petkovic 8, Marchiani, Cvanciger 1, Tatarov 9, Schalk, Marchisio (L1) 53% (42% perf.). All. Ortenzi.

ARBITRI: Pozzato e Caretti (Pasquali), video check Fallica, segnapunt: Bergonzini

PARZIALI: 25-16 (25’), 26-24 (29’), 25-14 (25’)

NOTE: Modena: 15 errori in battuta, 4 ace, 11 muri vincenti, 49% in ricezione (24% perf), 69% in attacco. Grottazzolina: 5 errori in battuta, 4 ace, 3 muri vincenti, 47% in ricezione (25% perf), 38% in attacco. Mvp Buchegger

LA CRONACA

Gutierrez in pipe per il primo punto del match, De Cecco si appoggia molto a questa combinazione in avvio ed il primo break Modena lo mette a segno sul 8-6 con Anzani che dal servizio insidia la ricezione grottese e Sanguinetti che ne approfitta in tap in. L’azione prolungata del 12-8 è finalizzata da Gutierrez in mani out ma il circoletto rosso è per Federici, autore di una difesa da antologia sul lungolinea di Petkovic. Accelera Modena con Rinaldi per il 15-9 direttamente di seconda intenzione, ingenuità di Demyanenko sottorete per il 18-11 della Valsa; invasione di Antonov per il 20-12 con Ortenzi che si rifugia in time out. Prova a rimanere dentro al match la Yuasa, ma ormai il gap è troppo ampio e Modena dilaga sul 25-16 ed un impressionante 83% in attacco nel parziale.

Il secondo set si apre con la Yuasa subito in vantaggio di tre punti, allungo di Petkovic per il 1-5 sulla grande difesa di Marchisio in lungolinea.  Pazzesca la diagonale strettissima di Buchegger, magia di Rinaldi che finta un attacco dalla seconda linea e alza per l’austriaco che smarcato ha vita facile, riportando i suoi sul -2. Modena con Rinaldi impatta a quota nove, ma Petkovic e un ace di Antonov permettono a Grottazzolina di portarsi sul 11-14. Dentro Massari per Gutierrez per rafforzare la ricezione canarina, debutto anche per capitan Vecchi in Superlega al PalaPanini di Modena, una favola nella favola. Antonov si inventa la palla del 17-19, sempre suo il muro su Buchegger per il 19-21, la Valsa non molla di un centimetro, Gutierrez ha le molle ma Demyanenko mura per il 22-23. Bucchegger sul 23 pari si inventa un ace incredibile che regala ai suoi il match point, stessa ricetta per Gutierrez che pizzica Antonov e spegne le velleità di una Yuasa comunque capace di portare il set ai vantaggi, con più di qualche rammarico per le occasioni sciupate.

L’avvio di terzo set è caratterizzato da una magia di De Cecco, che si fa acclamare a gran voce dall’intero PalaPanini per un’alzata davvero da antologia. Buchegger a regalare il +2 ai gialli, 8-4 sul muro di Sanguinetti su Demyanenko che cede il campo a Comparoni. Tre muri consecutivi di Modena spengono le velleità della Yuasa Battery, che sul 11-4 cambia la diagonale inserendo Marchiani e Cvanciger per Zhukouski e Petkovic. Il giovane croato inaugura subito la sua Superlega con un punto, e sul 13-5 coach Ortenzi si rifugia in time out. Due ace consecutivi di Tatarov permettono a Grottazzolina di rendere momentaneamente meno pesante il gap sul 14-9, ma poi Modena dilaga nuovamente e la Yuasa non ne ha davvero più. Il 25-14 è forse sin troppo pesante rispetto a quanto visto in campo per larghi tratti, ma la Superlega è questa, appena scendi di qualità gli altri non aspettano, soprattutto se gli altri sono Modena che queste categorie le vive da sempre.

LE DICHIARAZIONI

“Nel secondo set siamo riusciti ad avere un po’ di occasioni, abbiamo toccato diverse palle a muro che poi non abbiamo difeso, abbiamo contrattaccato con poca lucidità alcune situazioni che forse potevano cambiare il corso di quel set. È chiaro che poi, perso quello, ci siamo un pochettino lasciati andare, abbiamo cominciato a chiudere i colpi d’attacco, abbiamo preso un po’ troppe murate, poi siamo andati giù. Questo non deve succedere, ci siamo detti che anche se è difficile bisogna pensare sempre al set dopo, alla palla dopo, però ci dobbiamo abituare. E Modena stasera ce l’ha insegnato”, il commento a fine gara di coach Ortenzi.

“L’infortunio di Fedrizzi purtroppo ci sta, fa parte del gioco, ma secondo me non è questo che ha inciso nell’andamento di questa partita. Il sestetto con cui abbiamo giocato, in alcuni momenti, ha saputo fare la pallavolo che può fare e con quella pallavolo abbiamo messo in difficoltà anche Modena. Noi sappiamo qual è il nostro livello di gioco, non dobbiamo pensare che siamo diversi, però per tenere quel livello lì dobbiamo porre più attenzione alle cose fondamentali e più semplici, perché se sbagliamo quelle diventa tutto più difficile”. Aspetto positivo: i tifosi hanno seguito la squadra e di fronte ai 3200 del PalaPanini hanno fatto anche sentire forte la propria voce. “L’emozione di giocare qua era tanta – continua il tecnico grottese – perché comunque per tanti di noi era la prima volta qui, quindi questo rimane, come ci siamo detti tante volte. Queste emozioni non devono essere però tutto quello a cui aspiriamo. Sono cose che ci dobbiamo godere, ma dobbiamo anche uscire da questi palazzetti con l’idea, quanto meno, di aver fatto tutto il possibile. I tifosi ci hanno incitato sempre, torniamo a casa consapevoli che abbiamo due partite in casa in cui dobbiamo tirar fuori tutto quello che possiamo, perché avremo un grande pubblico da parte nostra che ci aiuterà”.

“Non mollare mai” è un coro che più volte si è alzato dalla curva ospite presente nell’impianto modenese, soprattutto nei momenti di massimo distacco. Ed è proprio questo il punto fisso che dovrà accompagnare la Yuasa Battery da qui a fine stagione, pensando una partita alla volta. Testa a sabato, dunque, quando al PalaSavelli alle ore 20:30 arriverà il Verona di Radostin Stoytchev.

 

 


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