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Cerimonia in memoria di Grete Schattner, deportata da Fermo ad Auschwitz

FERMO - Domani alle ore 11 in via Perpenti il momento commemorativo vicino alla targa che la ricorda. Preceduto dall'incontro riservato alle scuole con la figlia Giuliana
L’8 ottobre 1943, in via Perpenti a Fermo, una bambina di 4 anni dorme nel lettone con la mamma che si chiama Grete Schattner. La mamma le viene strappata, viene internata a Servigliano e deportata ad Auschwitz-Birkenau. La storia di Grete Schattner, che è anche la storia di sua figlia Giuliana passata dal silenzio alla volontà di raccontare e testimoniare, è stata ricostruita per intero nel libro di Paolo Giunta La Spada “Servigliano-Auschwitz”.
Nell’ottantunesimo anniversario dell’internamento, con il patrocinio del Comune di Fermo, della Prefettura, con la collaborazione della Casa della Memoria e del Tavolo della Legalità, nella mattinata di domani avrà luogo a Fermo un’iniziativa nel ricordo di Grete Schattner, divisa in due momenti:
– il primo alle ore 9 alla Sala “Rita Levi Montalcini” durante il quale il prof. Paolo Giunta La Spada presenterà il suo nuovo libro dal titolo “Il razzismo prima delle leggi razziali” (Affinità Elettive), alla presenza degli alunni delle classi quinte del Liceo Classico “A. Caro” che incontreranno la signora Giuliana Vannini, figlia di Grete.
– alle ore 11 in via Perpenti, vicino alla targa apposta lo scorso anno, è in programma un momento commemorativo in memoria della signora Grete, alla presenza della figlia, la signora Giuliana Vannini, delle autorità istituzionali, delle associazioni, delle scuole e degli alunni dell’Isc Fracassetti che cureranno la parte musicale.

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