Sabato la Cassa di Risparmio di Fermo ha aperto le porte di Palazzo Matteucci, della Torre Matteucci e del Giardinetto della Cassa di Risparmio di Fermo, in occasione del Festival “E’ cultura!”, iniziativa promossa dall’Abi, Associazione Bancaria Italiana e dall’Acri.
In tanti hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla Carifermo Spa in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Tutte le visite guidate hanno registrato il sold out, a testimonianza del forte interesse verso il patrimonio della Cassa. Numerosi i visitatori del Fermano, ma molti anche quelli provenienti da tutta la Regione come Ancona, Porto Recanati, Civitanova Marche, Morrovalle, Tolentino, Corridonia, San Benedetto del Tronto, Monteprandone, Montefiore dell’Aso.
Un pubblico fortemente interessato ha ammirato le collezioni esposte a Palazzo Matteucci, con un’attenzione particolare verso i resti dell’antico teatro romano di Fermo, visibili nelle fondamenta della sede.
Molti si sono soffermati nel salone della Filiale di Fermo sede dove è stata allestita l’esposizione “Nel segno di De Carolis: tra classico e moderno, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Adolfo De Carolis (1874-1928). Una selezione di illustrazioni grafiche dell’artista tratte da riviste d’epoca, provenienti dal Fondo della Fondazione, ha consentito ai visitatori di approfondire la poliedrica attività del De Carolis, sia come illustratore di copertine (come per Hermes Rivista mensile dell’arte e del pensiero moderno, L’Eroica e Rivista Marchigiana Illustrata), che come autore di testi (vedasi gli articoli su “Vele e barche dipinte a San Benedetto del Tronto” e “La decorazione pittorica nella chiesa di S. Francesco in Ravenna”).
Numeroso il pubblico che ha visitato anche la Torre Matteucci e il Giardinetto, dove era possibile fruire dell’allestimento “Every Breaking Wave” di Irene Fenara.
Al fine di rendere ancora più accessibile il patrimonio della Cassa di Risparmio, da quest’anno è stata avviata una collaborazione con la Sezione provinciale Ens Ascoli Piceno-Fermo consentendo una visita guidata dedicata nella lingua dei segni.
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