facebook twitter rss

Dragaggio, finalmente partono i lavori. Via oltre 33mila mc di sabbia per liberare il fondale

PORTO SAN GIORGIO - Le operazioni di dragaggio all'ingresso del porto turistico avranno inizio venerdì 11 e dovranno chiudersi l'8 novembre. E' quanto prevede l'ordinanza firmata dal comandante del Circomare, Angelo Picone, e pubblicata all'albo pretorio comunale. La ditta esecutrice è la Eurobuilding di Servigliano che si è aggiudicata la gara d'appalto per un importo complessivo di 455 mila euro.

Le operazioni di dragaggio all’ingresso del porto turistico avranno inizio venerdì 11 e dovranno chiudersi l’8 novembre. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal comandante del Circomare, Angelo Picone, e pubblicata all’albo pretorio comunale. La ditta esecutrice è la Eurobuilding di Servigliano che si è aggiudicata la gara d’appalto per un importo complessivo di 455 mila euro. Progetto, come noto, finanziato in gran parte dalla Regione Marche con una quota di fondi comunali e che interesserà solo la parte pubblica dell’imboccatura. La manutenzione del fondale all’interno dell’approdo, infatti, è in capo alla società Marina. I lavori dovranno essere rendicontati entro l’anno in corso.

A disposizione, dunque, ci sono quattro settimane per completare un’opera molto attesa sia dai diportisti che dagli armatori. Sul campo, ad operare, sarà la ditta Dragaggi srl di Marghera che metterà a disposizione ben tre motonavi per togliere la sabbia dal fondale e, visti anche gli esiti positivi dei campionamenti effettuati nelle settimane scorse, procedere con il successivo ripascimento di un tratto di spiaggia sommerso del litorale sangiorgese. La sabbia, insomma, verrà riutilizzata per essere depositata nel tratto centrale, quello compreso tra le Canossiane e piazza Bambinopoli. Tratto che, stando a recenti valutazioni, starebbe subendo gli effetti di una erosione marina da non sottovalutare. Dall’ordinanza si apprende anche che l’escavo dovrebbe riguardare qualcosa come 33.700 mc di sabbia, necessario per garantire al fondale una profondità di almeno 3 metri e, nel canale centrale largo 40 metri, una profondità di 3,5 metri. Il materiale dragato servirà poi per il ripascimento di un’area larga circa 200.000 metri quadrati. 

Sandro Renzi

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti