«Si proceda alla realizzazione della terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio-Pedaso. Le istituzioni la smettano di perdere tempo e diano le risposte che il territorio attende da tempo». Sulle prospettive della terza corsia della A14 torna a far sentire la propria voce il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che già in passato era intervenuto per perorare l’immediata realizzazione dell’infrastruttura.
«Ancora una volta – afferma Cesetti – si torna a parlare del surreale progetto dell’arretramento della A14 anche nel tratto Porto Sant’Elpidio-Pedaso. E quindi, ancora una volta, è necessario ribadire che questo dibattito rischia di essere estremamente dannoso per il nostro territorio, per i suoi distretti industriali e, in generale, per tutti i cittadini. Di chiacchiere se ne sono fatte anche troppe e l’unico risultato che abbiamo ottenuto è quello di mantenere uno status quo che rischia di protrarsi ancora per decenni. Sarebbe invece ora che chi di dovere, a partire dalla Regione Marche e dal governo nazionale, in coerenza con quanto deciso anche di recente e all’unanimità dal consiglio regionale, procedesse al completamento della terza corsia della A14 che, come ho già detto più volte, potrebbe essere immediatamente cantierabile fino a Pedaso, se solo la giunta regionale, o meglio la fantomatica filiera istituzionale del centrodestra, fosse capace di pretendere il suo inserimento nel Piano Economico Finanziario redatto da Società Autostrade. Ma siccome così non è, il vuoto lasciato continua a riempirsi di ipotesi surreali e irrealizzabili come quella dell’arretramento, mentre il tratto della A14 a sud di Porto Sant’Elpidio rimane impantanato in un imbuto pericoloso e inefficiente».
«La drammatica paralisi che stiamo vivendo – continua Cesetti – è la conseguenza del non aver dato corso al lavoro svolto dalla precedente Amministrazione regionale, quando io stesso, in qualità di assessore regionale, feci inserire, d’intesa con il presidente Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini, il completamento della terza corsia dell’A14 da Porto Sant’Elpidio a Pedaso nel dossier “Priorità strategiche della Regione Marche”, con l’opera che aveva già ricevuto il parere favorevole del Consiglio dei ministri e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, oltre che della Regione Marche, della Provincia di Fermo e di gran parte dei Comuni interessati. Senza considerare che la previsione di tale opera veniva confermata nell’Accordo di programma riguardante l’Area di crisi industriale complessa del distretto delle pelli-calzature fermano-maceratese, sottoscritto nel luglio del 2020 dalla Regione Marche con il governo nazionale. Anziché assecondare soluzioni bizzarre che fanno solo perdere tempo, sarebbe ora che le istituzioni del territorio, in conformità con le decisioni già assunte, si mettessero pancia a terra per dare le risposte che servono davvero e che sono a portata di mano».
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