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Con “Il fantasmino di Villa Zara” le tradizioni locali al teatro dell’Aquila

FERMO - Al Teatro dell’Aquila domani alle ore 21. Storie di fantasmi e leggende del territorio si intrecciano per un racconto che vede protagonista un piccolo attore che presto interpreterà Giacomo Leopardi.

Dopo il successo dell’anno scorso a MarcheStorie, “Il fantasmino di Villa Zara” arriva al Teatro dell’Aquila domani alle ore 21. Storie di fantasmi e leggende del territorio si intrecciano per un racconto che vede protagonista un piccolo attore che presto interpreterà Giacomo Leopardi.

Uno spettacolo per bambini, ma anche per adulti, ambientato nella nostra provincia. “Il fantasmino di Villa Zara” è un’opera originale e italiana, scritta, diretta e interpretata dal regista Fausto Verginelli, che aveva già presentato lo spettacolo l’anno scorso nell’ambito della terza edizione della rassegna culturale MarcheStorie. Lo spettacolo, prodotto da Verso Features, è patrocinato dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura di Fermo.

Una volta aperte le tende, il pubblico si ritroverà nel borgo di Torre San Patrizio durante la magica notte del solstizio di mezza estate. Un gruppo di bambini coraggiosi si organizzano per esplorare il parco dove è immersa Villa Zara, alla ricerca di un piccolo fantasma che, secondo una vecchia leggenda, da oltre un secolo infesta la magione abbandonata. Aiutati da un misterioso clochard, i ragazzi compiranno un viaggio nel tempo per scoprire la storia della Villa e della sua proprietaria, Margaret Collier.

Nel mese di Halloween, “Il fantasmino di Villa Zara” porterà sul palco del Teatro una “ghost story” sotto forma di musical, assicurando uno spettacolo coinvolgente soprattutto per i ragazzi, da sempre attratti dalle storie spaventose ambientate nelle case di fantasmi o stregate. Il personaggio del Fantasmino è interpretato dal piccolo Ettore Cardinali, un giovane talento che presto interpreterà il ruolo di Giacomo Leopardi nella miniserie RAI “Leopardi – Il poeta dell’infinito” diretta da Sergio Rubini.

L’intento dello spettacolo è quello di far conoscere al resto della regione e a tutta l’Italia le tradizioni popolari marchigiane, riflettendo su temi importanti come l’unità della famiglia e l’accoglienza del diverso. Il racconto si basa su una leggenda di Torre San Patrizio che si tramanda di generazione in generazione ed è anche raccontata nel romanzo della scrittrice inglese Margaret Collier – la proprietaria della Villa nella realtà e nella finzione – intitolato “Una Casa sull’Adriatico”. Durante il viaggio nel passato, i piccoli protagonisti conosceranno la storia di luoghi e delle persone del territorio. A creare un’atmosfera ancora più suggestiva saranno i canti e le musiche dal vivo che accompagneranno la recitazione.


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