«Noi gli impegni li rispettiamo. E la nostra attenzione per il territorio si vede con i fatti». A dichiararlo è il vicesegretario regionale della Lega, Mauro Lucentini intervenendo sulla «accelerazione impressa sui lavori da fondi Pnrr per la riqualificazione dei presidi sanitari di Porto San Giorgio e Montegranaro».
«A Porto San Giorgio – entra nel dettaglio l’esponente del Carroccio – verrà finalmente realizzata una piscina riabilitativa (intervento dal valore di 2,8 milioni di euro) mentre a Montegranaro il presidio sanitario verrà riqualificato sul fronte antisismico (valore dell’intervento pari a 2,25 milioni di euro). E questi due fondamentali interventi vanno ad aggiungersi alla lista dove figurano anche i lavori già partiti a Sant’Elpidio a Mare e quelli già consegnati a Petritoli. Siamo operativi su più fronti con lavori in corso e cantierizzazioni. Questa è la politica del fare».
Ma Lucentini non si risparmia nemmeno qualche critica. E le sue parole hanno tutta l’aria di avere un destinatario ben preciso, ossia il consigliere regionale Marco Marinangeli, passato a Noi Moderati dopo lo strappo con la Lega, e intervenuto oggi sui lavori al via a Porto San Giorgio: «Il nostro impegno, infatti, è costante e non certo dell’ultima ora come quello di qualcuno che oggi cerca goffamente di appendersi una medaglia ma che di fatto non si è visto né portare risorse né perorare concretamente la causa delle strutture sanitarie del Fermano, che mai ha dato una mano né nelle sedi della politica né, suppongo, alla sanità locale. Un interesse per il territorio solo a parole che oggi si cerca invano di camuffare. Dal canto mio, pur non avendo incarichi politici, provo a stare sul pezzo impegnandomi per il bene della collettività del Fermano, a partire dalla sua sanità pubblica. E non finisce qui. Giovedì prossimo a Porto San Giorgio verrà anche inaugurato un nuovo mammografo di ultimissima generazione e a breve avremo un nuovo Punto Salute a Monte Vidon Corrado. Tutto questo per avere sempre più una sanità sul territorio, una sanità di prossimità fatta di strumentazioni all’avanguardia e di alte professionalità che fanno del nostro territorio un’eccellenza su scala regionale. E quando a breve avremo anche i due nuovi ospedali di Campiglione di Fermo e di Amandola saremo un punto di riferimento sanitario che travalicherà qualitativamente anche i confini regionali».
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