«Quello della bretella di Civitanova/Sant’Elpidio a Mare è un caso partito male e finito peggio, ed in massima parte, per responsabilità della giunta regionale Acquaroli e della accondiscendenza dell’ex Sindaco Pignotti. Tutti ricordiamo la conferenza stampa di due anni fa, a Civitanova Marche, in cui si dava per prossima la realizzazione della bretella, allo scopo, chiaramente strumentale, di supportare la candidatura a Sindaco di Ciarapica». Si apre così l’affondo di Noi Insieme-Partito Democratico sulla questione bretella.
«In quell’occasione era presente anche il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Terrenzi – proseguono – e, inopportunamente, visto che non era più in carica, l’ex assessore Pignotti, anche lui pronto a beneficiare del lancio di quest’opera per la sua candidatura. Tutti hanno brindato presentando un progetto, quello della vecchia giunta Ceriscioli, che di lì a qualche mese sarebbe stato invece completamente stravolto. Il tutto nel più assoluto silenzio. Soltanto a seguito dei sospetti di alcuni cittadini di Bivio Cascinare, che avevano intuito quanto stava accadendo, si è scoperto tutto. L’ex sindaco Pignotti, invece di opporsi risolutamente al nuovo tracciato, si è adoperato a proporre modifiche che non fanno altro che peggiorare l’impatto, aumentando l’asfalto su un territorio già fragile dal punto di vista idrogeologico, e spezzettando ancor più le trame di un territorio a forte vocazione agricola. L’ex sindaco si dice soddisfatto perché la regione, grazie all’intercessione della consigliera Marcozzi (guarda caso colei che lo ha assunto al gruppo regionale di Forza Italia, e si capisce ora tanta reverenza), ha accolto in parte le sue richieste. Se lui è soddisfatto a non esserlo affatto sono invece i cittadini di Bivio Cascinare, che attraverso un comunicato lamentano il mancato coinvolgimento e rigettano in toto questo progetto. A non essere soddisfatti siamo noi forze politiche, che nonostante le interrogazioni in consiglio comunale, siamo stati tenuti all’oscuro di tutto, in barba al coinvolgimento che Pignotti invoca da altri. Ancora nell’ultimo incontro a giugno, convocato dal comitato “una bretella per chi”, l’assessore Clementi, delegato da Pignotti impegnato con la Pro loco, dichiarava di non sapere nulla. Quella della regione Marche, con la convocazione della conferenza dei servizi in questo momento, è, oltre che uno sgarbo istituzionale, una evidente forzatura a scopo elettorale, supportata dai sindaci amici di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, unici beneficiari di questo progetto, allo scopo di far intendere ai cittadini che qualcosa si muove dopo quattro anni di immobilismo. Ricordiamo al consigliere Putzu, che parla di “tanti cantieri avviati, in itinere o conclusi”, che gli unici cantieri avviati, in itinere o conclusi sono quelli finanziati ed appaltati dalla giunta regionale di centrosinistra, ed in particolare dall’ex assessore al bilancio Cesetti, e potremmo fare un lungo elenco, dalle strade (nuova lungo Tenna, rotonda di San Tommaso, corta di torre San Patrizio, ecc..) fino ai nuovi ospedali di Fermo ed Amandola, passando per l’unica casa della salute realizzata nella regione Marche nell’ospedale di comunità di Sant’Elpidio a Mare, opera portata a vanto dal centrodestra ma realizzata dall’ex direttore Livini e dal centrosinistra. Le opere del centrodestra, compresa la bretella in oggetto, sono tutte allo stato di conferenze preliminari e quindi nel novero delle pie intenzioni. Abbiamo già chiesto al consigliere Cesetti di fare un accesso agli atti in Regione per verificare tutta la documentazione a corredo del progetto preliminare della bretella, riservandoci di attuare tutte le azioni possibili, di concerto con il comitato dei cittadini di Bivio Cascinare “una bretella per chi, in difesa del territorio elpidiense».
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