«Abbiamo letto le dichiarazioni dell’ex sindaco civico Pignotti, in merito alle critiche ricevute per la sua nuova mansione presso il gruppo regionale di Forza Italia. Ebbene, quando si dice “la pezza peggiore del buco”! Il buon Pignotti, fedele a sé stesso nella ormai classica tattica del vittimismo, bolla come “attacchi personali” le critiche, non essendo oramai più sindaco e non avendo più ruoli politici, ribadisce di essere sempre “civico”, e parla del suo nuovo lavoro come di una “occasione di crescita personale ” che gli permetterà di “conoscere meglio i meccanismi di un ente sovraordinato”, e che è “lusingato” che un partito come forza Italia “gli abbia offerto questa occasione ” e che se gliela avessero offerta altri partiti “la avrebbe valutata allo stesso modo!”. Ora, se c’era un modo per offendere l’intelligenza di tutti, indistintamente, crediamo che Pignotti l’abbia senz’altro trovato con queste dichiarazioni». E’ la critica tagliente della segretaria Pd di Sant’Elpidio a Mare, Loredana Marziali che interviene dopo le dichiarazioni dell’ex primo cittadino sul suo incarico in forze al gruppo FI in Regione.
«Chi conosce il meccanismo dei partiti sa perfettamente che l’assunzione ad un gruppo regionale, per ovvie ragioni di riservatezza, non passa attraverso una selezione per titoli o un concorso, ma per nomina fiduciaria, in relazione all’aderenza di quel soggetto al partito stesso. Continuare a definirsi “civico” , ed a descrivere il suo nuovo ruolo quasi come fosse un banale “corso di aggiornamento professionale “, peraltro pagato dai cittadini, è inaccettabile. A riflettere però dovrebbero essere anche i vertici di Forza Italia. Mettersi dentro al gruppo uno che dichiara tranquillamente che non avrebbe avuto difficoltà a svolgere lo stesso ruolo “per qualsiasi altro partito glielo avesse chiesto”, onestamente non fa dormire sonni tranquilli e dà una certa idea del soggetto. Pignotti stia sereno, nessuno ce l’ha con lui personalmente, ma se “fa” politica ed assume “ruoli per la politica” non può certamente chiamarsi fuori e pretendere che nessuno lo critichi. Se, per una volta tanto, nella sua pur breve esperienza politica, avesse detto con onestà come stanno le cose, avrebbe senz’altro fatto una migliore figura».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati